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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03132014-122427


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PAROLARI, MATTIA
URN
etd-03132014-122427
Titolo
Relazione tra modalità di risalita e cinetica di cristallizzazione nelle lave dell'Etna: un esempio di interpretazione cinetica della CSD
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Armienti, Pietro
Parole chiave
  • CSD
  • Etna
  • petrologia
Data inizio appello
11/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Obiettivo di questa tesi è la costruzione di un modello cinematico di risalita delle lave etnee basato sull’analisi congiunta delle CSD, dei dati sulle inclusioni magmatiche e dei calcoli geotermobarometrici. Un modello in grado di correlare le modalità di risalita con i processi ad essa associati, in particolare, il degassamento del fuso e i suoi effetti sulla cinetica di cristallizzazione registrati nelle strutture dei magmi eruttati.
Per questo lavoro, sono state prese in esame diverse lave etnee relative al periodo 2011-2013. Su i vari campioni sono stati condotti studi di analisi d’immagine al fine di ricostruire le Crystal Size Distribution (CSD) dei plagioclasi. Inoltre, sono state eseguite analisi chimiche al SEM sui clinopirosseni, in modo da poter ottenere informazioni su condizioni P-T di cristallizzazione, utilizzando il geotermobarometro di Putirka (Putirka et al., 2003).
Utilizzando dati di letterature sulle inclusioni magmatiche (Métrich et al., 2003), è stato possibile valutare il contenuto in H2O alle varie pressioni, ricostruendo così l’evoluzione del processo di essoluzione durante la risalita. La perdita di volatili, in particolare di H2O, tra tutti quello più abbondante, si riflette in una variazione della temperatura di liquidus, portando a un aumento della velocità di crescita dei cristalli e del loro tasso di nucleazione (Armienti et al., 2004); allo stesso modo, la variazione della temperatura del magma durante la risalita è strettamente connessa alle dinamiche della stessa, raffreddandosi con diversi tassi secondo la tipologia del moto di ascesa. Risulta quindi evidente come la cinematica di risalita controlli in maniera importante le leggi di crescita e nucleazione dei cristalli, portando a lave caratterizzate da diverse curve di CSD.
Una legge di crescita per i plagioclasi è stata stimata attraverso la regressione di dati sperimentali presenti in bibliografia (Carroll et al., 2003).
I tempi e la tipologia del moto di risalita sono le incognite di questo modello. Per questo motivo è necessario formulare delle ipotesi sulla tipologia del moto, vincolando questa al processo di cristallizzazione; in questo modo devono coincidere le tempistiche che permettono ai cristalli di raggiungere il numero e la taglia osservabile nelle rocce, con quelle del moto di ascesa del fuso verso la superficie. I tempi così ottenuti devono essere congrui con quelli che sono registrati nel contesto vulcanico reale: tempi di ritorno dell’attività esplosiva e del record sismico profondo, durata e frequenza dell’attività stromboliana antecedente le fasi più esplosive di fontane di lava.

The aim of this thesis is to construct a kinematic model of the ascent typology of Etnean lavas based on the combined analysis of the CSDs, data on magmatic inclusions and geothermobarometric calculations. This model must be able to correlate the ascent modalities with the processes associated with them, in particular, melt degassing and its effects on the crystallization kinetics, recorded in the structures of erupted magmas.
The lavas analyzed in this study refer to the eruptive period 2011-2013.
By using of software for image analysis, it was possible to reconstruct the CSDs for plagioclase crystals. Furthermore, chemical analyzes were conducted on the pyroxene crystals, in order to obtain information about P and T of crystallization, through the use of Putirka’s geothermobarometer (Putirka et al., 2003).
Using data on melt inclusion published by Métrich et al., 2003, it was possible to reconstruct the exsolution process during the ascent of magma, knowing the water content at different pressures.
Water is the most abundant volatile component in magmas; its exsolution induces a dramatic change in the liquidus temperature, thus producing observable effects on the rates of nucleation and growth of minerals (Armienti et al., 1994). Similarly, the variation of magma temperature during its ascent, is closely linked to its dynamics, cooling with different rates according to the typology of ascent motion. For these reasons, the laws of nucleation and growth of crystals are controlled by the kinetics of the ascent, through the variation of the undercooling that can be linked to the shape of the CSDs.
The law of Crystal growth rate has been calculated through the regression of literature experimental data (Carroll et al., 2003).
Transport time and the typology of motion appear to be the unknown quantities of this model. For this reason it is necessary to make certain assumptions about the type of motion, linking this to the crystallization process; in this way, the timing which allow the crystals to reach the number and size observed in the rocks must coincide with those of the ascent of the melt to the surface. Thus, transport time obtained must be congruent with those that are recorded in the real volcanic environment: return periods of explosive activity and the deep seismic records, duration and frequency of Strombolian activity preceding the most explosive stages of lava fountains.
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