Tesi etd-03122020-101133 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ALBERTARELLI, NICOLA
URN
etd-03122020-101133
Titolo
Il rapporto fitofago-parassitoide a scala territoriale landscape: il caso della Cecidomia delle foglie dell'olivo in Toscana
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Gucci, Riccardo
relatore Dott. Petacchi, Ruggero
correlatore Prof. Canale, Angelo
relatore Dott. Petacchi, Ruggero
correlatore Prof. Canale, Angelo
Parole chiave
- Cecidomia
- Dasineura oleae
- GIS
- Landscape
- Olivo
- Parassitoide
Data inizio appello
06/04/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il dittero cecidomide Dasineura oleae (Angelini, 1831) è un fitofago secondario nell’agroecosistema oliveto che generalmente provoca infestazione di bassa entità: è in grado di produrre galle a livello fogliare e raramente anche sulle mignole.
Lo scopo del lavoro di tesi è stato quello di andare a definire eventuali relazioni tra oliveti infestati da cecidomia e il loro intorno vegetazionale, in modo da evidenziare correlazioni tra la presenza del fitofago, l’ambiente circostante (coltivato e non coltivato) e il tasso di parassitizzazione.
Il lavoro è stato condotto su n. 30 punti distribuiti nella provincia di Grosseto (dove è presente un focolaio). Dall’analisi dei campioni di olivo è stato possibile quantificare il grado di infestazione da parte della cecidomia e il tasso di parassitizzazione da parte di Imenotteri parassitoidi.
I dati ottenuti negli oliveti sono stati utilizzati per eseguire uno studio su scala landscape (QGIS) su alcune componenti dell’ecosistema (composizione e configurazione spaziale) a quattro diverse scale territoriali (buffer di 250, 500, 750 e 1000 metri) utilizzando la cluster analysis e i modelli lineari generalizzati.
La parassitizzazione sembra essere influenzata negativamente da un territorio omogeneo e dall’aumento della percentuale di olivo. A scale maggiori l’aumento della presenza di olivo determina un aumento dell’infestazione e una diminuzione dei parassitoidi. I risultati ottenuti su scala landscape sono stati supportati dall’indagine vegetazionale su campo effettuata su n.4 aree selezionate.
I risultati ottenuti sono utili nel migliorare la gestione della rete di monitoraggio per D. oleae, e forniscono indicazioni utili sulla strategia per il controllo di questo fitofago.
Lo scopo del lavoro di tesi è stato quello di andare a definire eventuali relazioni tra oliveti infestati da cecidomia e il loro intorno vegetazionale, in modo da evidenziare correlazioni tra la presenza del fitofago, l’ambiente circostante (coltivato e non coltivato) e il tasso di parassitizzazione.
Il lavoro è stato condotto su n. 30 punti distribuiti nella provincia di Grosseto (dove è presente un focolaio). Dall’analisi dei campioni di olivo è stato possibile quantificare il grado di infestazione da parte della cecidomia e il tasso di parassitizzazione da parte di Imenotteri parassitoidi.
I dati ottenuti negli oliveti sono stati utilizzati per eseguire uno studio su scala landscape (QGIS) su alcune componenti dell’ecosistema (composizione e configurazione spaziale) a quattro diverse scale territoriali (buffer di 250, 500, 750 e 1000 metri) utilizzando la cluster analysis e i modelli lineari generalizzati.
La parassitizzazione sembra essere influenzata negativamente da un territorio omogeneo e dall’aumento della percentuale di olivo. A scale maggiori l’aumento della presenza di olivo determina un aumento dell’infestazione e una diminuzione dei parassitoidi. I risultati ottenuti su scala landscape sono stati supportati dall’indagine vegetazionale su campo effettuata su n.4 aree selezionate.
I risultati ottenuti sono utili nel migliorare la gestione della rete di monitoraggio per D. oleae, e forniscono indicazioni utili sulla strategia per il controllo di questo fitofago.
File
Nome file | Dimensione |
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albertarelli.pdf | 8.27 Mb |
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