Tesi etd-03122020-094132 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
COLUCCI, NICOLA
URN
etd-03122020-094132
Titolo
Valutazione quali-quantitativa di specie spontanee fitoalimurgiche allevate in coltura fuori suolo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Incrocci, Luca
correlatore Guidi, Lucia
correlatore Guidi, Lucia
Parole chiave
- floating system
- fuori suolo
- piante fitoalimurgiche
- quarta gamma
- soilless
Data inizio appello
06/04/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/04/2060
Riassunto
L'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura definisce le piante selvatiche eduli come: “piante che crescono spontaneamente in ecosistemi naturali o semi-naturali, indipendentemente dall'azione diretta dell’uomo”. Tuttavia, l’aumento della popolazione combinata con la crescente domanda per questi “nuovi alimenti”, può generare pericoli di intossicazione per chi pratica la raccolta autonoma e imprudente di queste piante. Inoltre, considerando le nuove tendenze dei consumatori, specialmente nei paesi occidentali, e la richiesta di un controllo sempre più attento per garantire la sicurezza alimentare, sta diventando importante trovare un metodo di coltivazione efficiente per queste specie selvatiche (sebbene ciò entrerebbe in contraddizione con la definizione di "specie selvatiche"); ciò consentirebbe una produzione su larga scala e ad alto rendimento e, parallelamente, di ridurre i rischi legati alla presenza di composti tossici (Ceccanti et al. 2018).
In più negli ultimi anni è stata registrata una costante impennata dei prodotti in IV gamma. Gli stili di consumo, nel corso degli ultimi anni, sono diretti verso prodotti di qualità ad alto contenuto di servizi, in grado di ridurre i tempi di preparazione senza precludere il gusto e la qualità. I dati infatti ci raccontano di un + 4,1 % nel volume e nel valore delle vendite della IV gamma nei primi nove mesi del 2018, dopo il +4,2 % registrato nel 2017. L'Italia è il primo paese europeo per consumo pro-capite di insalate di IV gamma con oltre 1,6 chili per persona per un fatturato annuo per questo settore di circa 900 milioni.
Oggi il mercato delle insalate IV gamma ha ormai raggiunto la maturità e si denota una corsa dei produttori ad effettuare la concorrenza garantendo prezzi più economici a parità di qualità. Nasce adesso la necessità, da parte dei produttori, di introdurre delle novità commerciali che si differenziano dalla massa dei prodotti e che permettano di ottenere una premialità di prezzo; è anche sulla base di queste premesse che nasce il progetto Erbavolant, con l’obiettivo di principale di costituire una filiera per la produzione di mix di insalate spontanee con proprietà nutraceutiche da poter commercializzare come prodotto fresco pronto al consumo.
Lo scopo della tesi è stato quello di individuare un paio di piante fitoalimurgiche per un loro potenziale utilizzo in un nuovo mix di insalate da destinare al mercato della quarta gamma, con lo scopo di produrre una innovazione di prodotto nel mercato tale da poter evitare l’enorme concorrenza presente sui mix di insalata tradizionali e che comporta una forte riduzione dei prezzi di mercato e quindi della reddittività. Da un primo screeening bibliografico si sono individuate X specie di piante fitoalimurghiche, le quali sono state valutate per la facilità a reperire il seme, loro capacità di germinazione, velocità della fase di germinazione, influenza della esposizione alla luce nel processo germinativo. Da questa valutazione e assieme a altre valutazioni tecnico-produttive e organolettiche sono state scelte due specie, sulle quali si sono effettuate prove di coltivazione in serra utilizzando due sistemi colturali, il terreno e il floating system e successiva valutazione quali-quantitativa della produzione ottenuta. Successivamente è stata effettuata anche una valutazione di post-harvest, simulando una ipotetica conservazione in un banco frigo di un supermercato. I principali risultati attesi sono quindi la messa a punto di un protocollo di coltivazione capace di garantire una certa produzione per un periodo temporale garantito e che permetta lo sfruttamento commerciale di queste piante come insalate pronte all’uso (IV gamma).
In più negli ultimi anni è stata registrata una costante impennata dei prodotti in IV gamma. Gli stili di consumo, nel corso degli ultimi anni, sono diretti verso prodotti di qualità ad alto contenuto di servizi, in grado di ridurre i tempi di preparazione senza precludere il gusto e la qualità. I dati infatti ci raccontano di un + 4,1 % nel volume e nel valore delle vendite della IV gamma nei primi nove mesi del 2018, dopo il +4,2 % registrato nel 2017. L'Italia è il primo paese europeo per consumo pro-capite di insalate di IV gamma con oltre 1,6 chili per persona per un fatturato annuo per questo settore di circa 900 milioni.
Oggi il mercato delle insalate IV gamma ha ormai raggiunto la maturità e si denota una corsa dei produttori ad effettuare la concorrenza garantendo prezzi più economici a parità di qualità. Nasce adesso la necessità, da parte dei produttori, di introdurre delle novità commerciali che si differenziano dalla massa dei prodotti e che permettano di ottenere una premialità di prezzo; è anche sulla base di queste premesse che nasce il progetto Erbavolant, con l’obiettivo di principale di costituire una filiera per la produzione di mix di insalate spontanee con proprietà nutraceutiche da poter commercializzare come prodotto fresco pronto al consumo.
Lo scopo della tesi è stato quello di individuare un paio di piante fitoalimurgiche per un loro potenziale utilizzo in un nuovo mix di insalate da destinare al mercato della quarta gamma, con lo scopo di produrre una innovazione di prodotto nel mercato tale da poter evitare l’enorme concorrenza presente sui mix di insalata tradizionali e che comporta una forte riduzione dei prezzi di mercato e quindi della reddittività. Da un primo screeening bibliografico si sono individuate X specie di piante fitoalimurghiche, le quali sono state valutate per la facilità a reperire il seme, loro capacità di germinazione, velocità della fase di germinazione, influenza della esposizione alla luce nel processo germinativo. Da questa valutazione e assieme a altre valutazioni tecnico-produttive e organolettiche sono state scelte due specie, sulle quali si sono effettuate prove di coltivazione in serra utilizzando due sistemi colturali, il terreno e il floating system e successiva valutazione quali-quantitativa della produzione ottenuta. Successivamente è stata effettuata anche una valutazione di post-harvest, simulando una ipotetica conservazione in un banco frigo di un supermercato. I principali risultati attesi sono quindi la messa a punto di un protocollo di coltivazione capace di garantire una certa produzione per un periodo temporale garantito e che permetta lo sfruttamento commerciale di queste piante come insalate pronte all’uso (IV gamma).
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