Tesi etd-03122013-133228 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
MARCONI, MICHELE
URN
etd-03122013-133228
Titolo
IL TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE DEGLI ANEURISMI DELL'AORTA ADDOMINALE: IL RAZIONALE DELLA SCELTA DI UN CENTRO DI FORMAZIONE DEL CHIRURGO VASCOLARE
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
CHIRURGIA VASCOLARE
Relatori
relatore Prof. Ferrari, Mauro
Parole chiave
- aneurisma aorta addominale
- endoprotesi aortica
Data inizio appello
03/04/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il trattamento degli aneurismi dell’aorta addominale (AAA) è andato incontro ad un epocale cambiamento in seguito alle innovazioni endovascolari introdotte nel 1990 da Parodi.
Dalla nascita dell’EndoVascular Aneurysm Repair (EVAR), l’evoluzione delle tecniche e dei materiali endovascolari ha spostato le possibili applicazioni del trattamento endoprotesico verso frontiere sempre più lontane e di conseguenza le indicazioni sono passate dai pazienti ad alto rischio ad un utilizzo massivo con centri che la utilizzano in più dell’80% dei casi.
Questi veloci mutamenti hanno condotto però da un lato ad una mancanza di chiarezza nelle indicazioni al trattamento endoprotesico e dall’altro ad una riduzione degli interventi di chirurgia tradizionale.
La scelta dell’U.O. di Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP), per quanto riguarda le indicazioni all’EVAR, è stata quella di riservare il trattamento endoprotesico solo ai pazienti affetti da AAA con morfologia rigorosamente conforme a quella indicata nelle Instruction For Use (IFU) dei vari device in commercio. Tale scelta è stata effettuata nell’ottica di ottenere buoni risultati nel trattamento EVAR e mantenere una percentuale maggiore di interventi tradizionali in un centro di formazione di giovani chirurghi vascolari.
Dalla nascita dell’EndoVascular Aneurysm Repair (EVAR), l’evoluzione delle tecniche e dei materiali endovascolari ha spostato le possibili applicazioni del trattamento endoprotesico verso frontiere sempre più lontane e di conseguenza le indicazioni sono passate dai pazienti ad alto rischio ad un utilizzo massivo con centri che la utilizzano in più dell’80% dei casi.
Questi veloci mutamenti hanno condotto però da un lato ad una mancanza di chiarezza nelle indicazioni al trattamento endoprotesico e dall’altro ad una riduzione degli interventi di chirurgia tradizionale.
La scelta dell’U.O. di Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP), per quanto riguarda le indicazioni all’EVAR, è stata quella di riservare il trattamento endoprotesico solo ai pazienti affetti da AAA con morfologia rigorosamente conforme a quella indicata nelle Instruction For Use (IFU) dei vari device in commercio. Tale scelta è stata effettuata nell’ottica di ottenere buoni risultati nel trattamento EVAR e mantenere una percentuale maggiore di interventi tradizionali in un centro di formazione di giovani chirurghi vascolari.
File
Nome file | Dimensione |
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BIBLIOGRAFIA.pdf | 67.86 Kb |
DISCUSSI...SIONI.pdf | 446.59 Kb |
INTRODUZIONE.pdf | 123.55 Kb |
MATERIAL...ETODI.pdf | 841.98 Kb |
RISULTATI.pdf | 205.26 Kb |
STATO_DELLARTE.pdf | 12.12 Mb |
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