Tesi etd-03122012-095656 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
PAROLI, ALESSANDRA
URN
etd-03122012-095656
Titolo
Elettroliti nell'IRC del cane e del gatto: comportamento del sodio e del potassio
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Guidi, Grazia
correlatore Dott. Lippi, Ilaria
controrelatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
correlatore Dott. Lippi, Ilaria
controrelatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
- cane
- gatto
- insufficienza renale cronica
- potassio
- sodio
Data inizio appello
13/04/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/04/2052
Riassunto
I reni sono i principali responsabili del mantenimento dell’omeostasi nel corpo.
I pazienti in corso di insufficienza renale cronica (CKD) presentano una ridotta funzionalità renale, e possono manifestare disordini a carico degli elettroliti e dell’ equilibrio acido-base. Per tale motivo, nei cani e nei gatti con CKD è frequente osservare alterazione dell’omeostasi del sodio e del potassio.
Scopo: valutazione del comportamento del sodio, del potassio e del loro rapporto in cani e gatti affetti da CKD appartenenti ai quattro stadi IRIS (International Renal Interest Society).
Materiali e metodi: lo studio è stato condotto su 436 cani e 214 gatti affetti da CKD. E’ stata effettuata la classificazione dei pazienti sulla base della creatinina plasmatica e della GFR secondo la stadiazione IRIS, sia per i gatti che per i cani, ed esaminati i singoli campioni di sangue per la determinazione dei valori di creatinina, sodio, potassio e rapporto sodio/potassio.
Risultati: lo studio, nel cane, non ha evidenziato, per quanto riguarda il sodio, nessuna differenza statisticamente significativa nei valori medi nei quattro stadi IRIS. Per quanto concerne il potassio, invece, i valori medi di questo elettrolita, così come il numero di soggetti iperkaliemici e quelli con un rapporto Na/K ridotto, sono risultati aumentare significativamente con l’aggravarsi della patologia renale. Nel gatto, lo studio ha dimostrato che non c’è una differenza statisticamente significativa tra i valori medi del sodio nelle quattro classi IRIS, mentre è stato riportato un aumento dei soggetti ipernatremici con il progredire della CKD. Per quanto riguarda il potassio, invece, è stata evidenziata una differenza statisticamente significativa per i valori medi questo elettrolita, che aumentano notevolmente nello stadio IRIS 4. Inoltre è stata riportata una riduzione dei gatti ipokaliemici e di quelli con un rapporto Na/K aumentato con il progredire della malattia renale.
Conclusioni: Il lavoro ha dimostrato come in corso di CKD il metabolismo del potassio subisca un notevole squilibrio, con conseguente alterazione, sia nel gatto che nel cane. L’equilibrio del sodio, invece, risulta essere alterato solo nel gatto, mentre nel cane non si evidenziano cambiamenti statisticamente significativi.
I pazienti in corso di insufficienza renale cronica (CKD) presentano una ridotta funzionalità renale, e possono manifestare disordini a carico degli elettroliti e dell’ equilibrio acido-base. Per tale motivo, nei cani e nei gatti con CKD è frequente osservare alterazione dell’omeostasi del sodio e del potassio.
Scopo: valutazione del comportamento del sodio, del potassio e del loro rapporto in cani e gatti affetti da CKD appartenenti ai quattro stadi IRIS (International Renal Interest Society).
Materiali e metodi: lo studio è stato condotto su 436 cani e 214 gatti affetti da CKD. E’ stata effettuata la classificazione dei pazienti sulla base della creatinina plasmatica e della GFR secondo la stadiazione IRIS, sia per i gatti che per i cani, ed esaminati i singoli campioni di sangue per la determinazione dei valori di creatinina, sodio, potassio e rapporto sodio/potassio.
Risultati: lo studio, nel cane, non ha evidenziato, per quanto riguarda il sodio, nessuna differenza statisticamente significativa nei valori medi nei quattro stadi IRIS. Per quanto concerne il potassio, invece, i valori medi di questo elettrolita, così come il numero di soggetti iperkaliemici e quelli con un rapporto Na/K ridotto, sono risultati aumentare significativamente con l’aggravarsi della patologia renale. Nel gatto, lo studio ha dimostrato che non c’è una differenza statisticamente significativa tra i valori medi del sodio nelle quattro classi IRIS, mentre è stato riportato un aumento dei soggetti ipernatremici con il progredire della CKD. Per quanto riguarda il potassio, invece, è stata evidenziata una differenza statisticamente significativa per i valori medi questo elettrolita, che aumentano notevolmente nello stadio IRIS 4. Inoltre è stata riportata una riduzione dei gatti ipokaliemici e di quelli con un rapporto Na/K aumentato con il progredire della malattia renale.
Conclusioni: Il lavoro ha dimostrato come in corso di CKD il metabolismo del potassio subisca un notevole squilibrio, con conseguente alterazione, sia nel gatto che nel cane. L’equilibrio del sodio, invece, risulta essere alterato solo nel gatto, mentre nel cane non si evidenziano cambiamenti statisticamente significativi.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |