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Il lockdown messo in atto per contrastare la pandemia da Covid-19 ha stravolto la vita delle persone ed è ipotizzabile che ciò abbia avuto un effetto anche sugli animali domestici. Nel nostro studio è stato indagato l’impatto del lockdown sul comportamento del gatto e sulla relazione gatto-proprietario, attraverso l’uso di un questionario compilato durante il lockdown, da Marzo 2020 a Maggio 2020. Dai risultati, è emerso che i gatti sono stati fonte di supporto sociale ed emotivo per le persone, in un periodo dominato da solitudine e incertezza; sono stati un grande aiuto per superare un momento critico come il confinamento. Anche la qualità di vita del gatto è migliorata. É stato riscontrato un avvicinamento emotivo da parte dei proprietari verso i gatti e una aumentata interazione con loro, principalmente nelle fasce di età e nelle categorie di lavori che si sono ritrovati, rispetto alla normalità, a passare maggior tempo con i propri animali. Questo può aver aumentato e migliorato la relazione tra gatto e proprietario, diminuendo il costo percepito nel prendersi cura di esso. Contrariamente alle aspettative, non sono state evidenziate differenze significative nei problemi comportamentali degli animali tra prima e durante il lockdown; quelli già presenti hanno anzi subito un lieve miglioramento. In conclusione, il legame tra l’uomo e i pets ha portato benefici ad entrambe le parti in questa situazione stressante, migliorando il rapporto tra i due ed il benessere del gatto.