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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03112021-145903


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MICALE, SILVIA
URN
etd-03112021-145903
Titolo
Valutazione dell'utilizzo di fanghi di depurazione come ammendante nella coltivazione in vaso di piante di interesse ortoflorovivaistico.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Dott. Landi, Marco
correlatore Prof. Malorgio, Fernando
Parole chiave
  • lettuce
  • horticolture
  • pot cultivation
  • sludge
  • amendments
  • fertiliser
  • biomass
Data inizio appello
12/04/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/04/2061
Riassunto
L’obiettivo principale di questo lavoro di tesi è stato lo studio degli effetti promossi dall’utilizzo di fanghi di depurazione in piante di Lactuca sativa L., con lo scopo di testare i fanghi come possibile ammendante in piante coltivate in vaso, aspetto di primaria importanza in un settore di elevata rilevanza economica come l'ortoflorovivaismo.
Il fango utilizzato proveniva da un impianto di depurazione posto in provincia di Pisa e gestito dall'azienda Acque S.p.A., azienda che si occupa della gestione dell’acquedotto, della fognatura e della depurazione acque di un bacino di utenza di circa 800 mila cittadini raggruppati in 55 comuni nelle province di Pisa, Firenze, Pistoia, Lucca e Siena.
Per il presente esperimento, le piante di lattuga sono state cresciute in vaso per un periodo di 30 giorni con 0 (controllo), 10 e 20% di fanghi addizionati al mezzo di coltivazione. È stato valutato l’effetto sia su piante sfalciate ogni 15 giorni (per l’ottenimento di un prodotto da IV gamma) che su piante cresciute senza nessuno sfalcio per l’ottenimento di lattuga da cespo.
Le analisi che sono state condotte hanno interessato la valutazione del contenuto in peso fresco e peso secco della biomassa, i parametri relativi agli scambi gassosi (fotosintesi netta, conduttanza stomatica, traspirazione e efficienza dell'uso dell'acqua) e la misura degli indici correlati al contenuto in clorofille, flavonoidi e al contenuto in azoto nella foglia.
Le piante di lattuga hanno fatto evidenziare un’ottima risposta sia in termini di biomassa che di performance fotosintetiche quando cresciute con il 10 o il 20% di fanghi di depurazione addizionati al substrato di crescita. Dato degno di nota, la biomassa prodotta dalle piante arricchite con il 20% di fanghi è risultata, a 30 giorni di crescita, più che doppia rispetto alle piante di controllo. Questo pone buone basi per un utilizzo circolare di questi materiali (uno dei punti cardine dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite) prodotti spesso considerati come scarti o rifiuti difficili da gestire. Di contro, future analisi dovranno stabilire possibili accumuli di inquinanti nei tessuti vegetali. Questo aspetto è imprescindibile dal momento che l’uso circolare di un prodotto non può essere in nessun modo inficiante né per la salute umana né per l’ambiente.
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