ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03112019-193254


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MAZZEI, ALISSA
URN
etd-03112019-193254
Titolo
Marker infiammatori nel paziente canino affetto da mastocitoma cutaneo
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Marchetti, Veronica
correlatore Dott. Pierini, Alessio
controrelatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • outcome
  • mastocitoma cutaneo
  • inflammatory markers
  • marker infiammatori
  • dog
  • cutaneous mast cell tumor
  • comportamento biologico
  • cane
  • biological behaviour
  • prognosi
Data inizio appello
12/04/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/04/2089
Riassunto
Ad oggi, i sistemi più utilizzati per predire il comportamento biologico e la prognosi del mastocitoma cutaneo canino (MCT) sono i grading istologici di Patnaik e Kiupel, la stadiazione clinica WHO, gli indici di proliferazione, l’aspetto della lesione, la localizzazione, l’età, il sesso, la razza e la valutazione citologica.
In Medicina Umana i marker infiammatori sono predittivi della gravità clinica e della prognosi in pazienti affetti da tumore.
L’obiettivo dello studio è valutare il significato clinico e il valore prognostico delle alterazione di marker infiammatori (Leucociti, Linfociti assoluti, Neutrofili banda assoluti, NLR, LMR, PLR, Proteina C-reattiva, fibrinogeno e AGR) nei cani affetti da mastocitoma cutaneo.
L’indagine retrospettiva è stata condotta su 93 cani. Sono state valutate le associazioni e correlazioni fra marker infiammatori e variabili clinico-patologiche come dimensioni, ulcerazione, numero di mastocitomi, metastasi linfonodali e a distanza, recidiva, causa della morte, sesso, castrazione, età, peso e sopravvivenza. I marker infiammatori dei pazienti affetti da mastocitoma sono stati confrontati con un gruppo di controllo costituito da cani donatori di sangue.
I WBC sono risultati significativamente differenti fra i gruppi Castrato e Non Castrato, Recidiva e Non Recidiva, Morte per MCT e Morte per Altro, LMR fra Castrato e Non Castrato e PLR fra Recidiva e Non Recidiva. I linfociti assoluti, NLR, PLR, fibrinogeno e AGR sono risultati significativamente differenti fra malati e sani. Il 58% dei pazienti ha mostrato segni di infiammazione lieve (da 1 a 3 alterazioni infiammatorie), mentre il 42% infiammazione moderata (da 4 a 6 alterazioni).
In conclusione i marker infiammatori hanno uno scarso significato clinico e non hanno dimostrato un valore prognostico nei cani affetti da MCT. Studi futuri sono necessari per poter valutare l’utilità clinica e prognostica di ulteriori marker clinico-patologici.

To date, the most used systems to predict the biological behaviour and prognosis of canine cutaneous mast cell tumor (MCT) are histological grading of Patnaik and Kiupel, clinical staging WHO, proliferation indices, appearance of the lesion, localization, age, sex, breed and cytologic evaluation.
In human medicine inflammatory markers predict clinical severity and prognosis in cancer patients.
The aim of the study is to evaluate the clinical significance and the prognostic value of inflammatory marker alterations (Leukocytes, Absolute Lymphocytes, Absolute Band Neutrophils, NLR, LMR, PLR, C-reactive Protein, fibrinogen and AGR) in dogs with MCT.
The retrospective survey enrolled 93 dogs. The associations and correlations between inflammatory markers and clinical-pathological variables such as dimensions, ulceration, number of MCTs, lymph node and distance metastases, recurrence, cause of death, sex, neuter status, age, weight and outcome were investigated. Inflammatory markers of MCT patients were compared with a control group consisting of blood donor dogs.
WBC were significantly different between Neutered and Non-Neutered groups, Recurrence and Non-Recurrence, MCT-related Death and Death for Other reasons, LMR between Neutered and Non Neutered and PLR between Recurrence and Non Recurrence. Absolute lymphocytes, NLR, PLR, Fibrinogen and AGR were significantly different between MCT and healthy dogs. 58% of patients showed signs of mild inflammation (from 1 to 3 inflammatory alterations), while 42% moderate inflammation (4 to 6 alterations).
In conclusion, inflammatory markers have a poor clinical significance and have not shown a prognostic value in dogs affected by cutaneous mast cell tumor. Future studies are necessary in order to evaluate the clinical and prognostic usefulness of other clinical-pathological marker.
File