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Thesis etd-03102022-132432


Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM5
Author
MONACO, ANNALISA
URN
etd-03102022-132432
Thesis title
Liberazione condizionale e “sicuro ravvedimento” - Evoluzione storica e prospettive di riforma -
Department
GIURISPRUDENZA
Course of study
GIURISPRUDENZA
Supervisors
relatore Prof. Bresciani, Luca
Keywords
  • liberazione condizionale
  • sicuro ravvedimento
  • emenda
  • buona condotta
  • misure alternative
  • benefici penitenziari
  • rieducazione
  • reinserimento
  • finalità rieducativa
  • trattamento
  • ergastolo ostativo
  • collaborazione
  • art. 176
  • art. 177
  • riforma
  • Corte costituzionale
  • corte Edu
  • art. 4bis
Graduation session start date
28/03/2022
Availability
None
Summary
L’ elaborato si propone di esaminare l’evoluzione storica della liberazione condizionale nel nostro ordinamento, ponendo come focus della trattazione il presupposto soggettivo del “sicuro ravvedimento”, di cui si sono evidenziati i profili “nebulosi”, quasi di foucaultiana memoria , che hanno determinato e, in parte, determinano tuttora, alcune incertezze sulla natura giuridica e sistemazione normativa dell’istituto de quo, e le “peripezie” definitorie e probatorie sia dottrinali che giurisprudenziali.
Dopo alcuni cenni sull’origine anglosassone di questo istituto come espressione di Clemency and Justice, legato ai cosiddetti ticket of leave, viene analizzato, prima, il suo recepimento da parte del Codice Zanardelli, come istituto di natura premiale legato alla “buona condotta” carceraria, e poi da parte del Codice Rocco, con le successive e rilevanti modifiche apportate dalla legge n.1634/1962, fino ad arrivare alla “svolta” rappresentata dalla sentenza costituzionale n.204/1974, e, quindi, alla sua attuale configurazione, quale massima espressione della finalità rieducativa della pena e fase terminale del graduale e individualizzato percorso trattamentale cui si sottopone il detenuto, in vista del suo reinserimento nel consorzio civile.
Infine, si è concentrata l’attenzione sull’incerto e dibattuto valore della collaborazione con la giustizia, ex art. 58-ter, come indice di effettivo ravvedimento del reo, passando per l’esame della preclusione legale all’accesso ai benefici penitenziari, di cui all’articolo 4bis, con particolare riguardo al rapporto tra liberazione condizionale ed ergastolo ostativo, alla luce della prospettiva di incostituzionalità della disciplina, come emerso dall’ordinanza n.97/2021, e della conseguente legislazione in fieri con la proposta di legge n.1951.
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