Tesi etd-03092023-091554 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARCHICA, ORIANA
URN
etd-03092023-091554
Titolo
Recenti trasformazioni nel sistema di accoglienza e integrazione dei MSNA: il caso delle strutture
di accoglienza nel comune di Agrigento.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Tomei, Gabriele
Parole chiave
- MSNA
- Sistema di accoglienza
- strutture di accoglienza
Data inizio appello
27/03/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/03/2093
Riassunto
Il lavoro che segue si è posto l’obiettivo di analizzare il sistema di accoglienza e integrazione italiano ponendo l’attenzione, soprattutto, al fenomeno dei minori stranieri non accompagnati.
L’elaborato si articola in tre capitoli.
Nel primo capitolo viene affrontata la tematica del fenomeno migratorio, passando in rassegna, in particolar modo, la normativa europea e italiana e le modifiche apportate dal decreto Minniti poi dal pacchetto sicurezza e immigrazione di Salvini e infine dal decreto Lamorgese.
Nel secondo capitolo è analizzata, invece, la situazione dei migranti sul territorio italiano, attraverso un breve excursus storico che delinea l’evoluzione ed il cambiamento del sistema di accoglienza e facendo richiamo ai soggetti che possono accedere alla rete Sai e ai loro diritti.
Sono descritte, a tal proposito, le fasi di prima accoglienza, che avvengono negli Hotspot e nei centri di prima accoglienza e le fasi di seconda accoglienza che si verificano all’interno delle strutture che fanno parte della rete SAI, la quale sostituisce il SIPROIMI, introdotto dal primo Decreto Sicurezza del 2018, che a sua volta aveva rimpiazzato il modello SPRAR.
In seguito all’approfondimento delle fasi di accoglienza, il lavoro prosegue con l’analisi delle strutture istituite per fronteggiare le situazioni di emergenza, ossia i Centri di Accoglienza Straordinaria cercando di verificare se il nuovo modello sia un sistema unico di accoglienza o continua ad essere un sistema binario.
Nel terzo ed ultimo capitolo viene esaminato in particolar modo un progetto della Rete SAI di un piccolo Comune in provincia di Agrigento.
La ricerca, fondata su uno studio di caso, si è sviluppata grazie all’osservazione partecipante, svolta durante il tirocinio curriculare nell’anno 2020/21, e ad alcune interviste rivolte agli operatori del progetto, al responsabile della struttura, all’assistente sociale e allo psicologo.
L’indagine del progetto è incentrata sui seguenti aspetti: funzionamento, obiettivi finali, offerta rivolta ai beneficiari che ne fanno parte, collegamenti con il territorio e la comunità che accoglie, risorse utili per garantire l’accoglienza ai MSNA, caratteristiche degli ospiti in relazione ai cambiamenti che si sono registrati sotto il profilo relativo ai Paesi di provenienza degli immigrati.
Il lavoro si conclude con la considerazione che questi progetti possano essere integrativi e inclusivi e possono migliorare l’esperienza che i migranti vivono in Italia, se hanno come obiettivo quello di attuare concrete iniziative finalizzate all’adesione partecipata e responsabile dei minori a programmi e progetti di pubblica utilità, preferibilmente in rete con i servizi territoriali e le istituzioni pubbliche o private, in una logica proattiva e generativa.
L’elaborato si articola in tre capitoli.
Nel primo capitolo viene affrontata la tematica del fenomeno migratorio, passando in rassegna, in particolar modo, la normativa europea e italiana e le modifiche apportate dal decreto Minniti poi dal pacchetto sicurezza e immigrazione di Salvini e infine dal decreto Lamorgese.
Nel secondo capitolo è analizzata, invece, la situazione dei migranti sul territorio italiano, attraverso un breve excursus storico che delinea l’evoluzione ed il cambiamento del sistema di accoglienza e facendo richiamo ai soggetti che possono accedere alla rete Sai e ai loro diritti.
Sono descritte, a tal proposito, le fasi di prima accoglienza, che avvengono negli Hotspot e nei centri di prima accoglienza e le fasi di seconda accoglienza che si verificano all’interno delle strutture che fanno parte della rete SAI, la quale sostituisce il SIPROIMI, introdotto dal primo Decreto Sicurezza del 2018, che a sua volta aveva rimpiazzato il modello SPRAR.
In seguito all’approfondimento delle fasi di accoglienza, il lavoro prosegue con l’analisi delle strutture istituite per fronteggiare le situazioni di emergenza, ossia i Centri di Accoglienza Straordinaria cercando di verificare se il nuovo modello sia un sistema unico di accoglienza o continua ad essere un sistema binario.
Nel terzo ed ultimo capitolo viene esaminato in particolar modo un progetto della Rete SAI di un piccolo Comune in provincia di Agrigento.
La ricerca, fondata su uno studio di caso, si è sviluppata grazie all’osservazione partecipante, svolta durante il tirocinio curriculare nell’anno 2020/21, e ad alcune interviste rivolte agli operatori del progetto, al responsabile della struttura, all’assistente sociale e allo psicologo.
L’indagine del progetto è incentrata sui seguenti aspetti: funzionamento, obiettivi finali, offerta rivolta ai beneficiari che ne fanno parte, collegamenti con il territorio e la comunità che accoglie, risorse utili per garantire l’accoglienza ai MSNA, caratteristiche degli ospiti in relazione ai cambiamenti che si sono registrati sotto il profilo relativo ai Paesi di provenienza degli immigrati.
Il lavoro si conclude con la considerazione che questi progetti possano essere integrativi e inclusivi e possono migliorare l’esperienza che i migranti vivono in Italia, se hanno come obiettivo quello di attuare concrete iniziative finalizzate all’adesione partecipata e responsabile dei minori a programmi e progetti di pubblica utilità, preferibilmente in rete con i servizi territoriali e le istituzioni pubbliche o private, in una logica proattiva e generativa.
File
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