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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03092022-143646


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MICHELETTI, LUCA
URN
etd-03092022-143646
Titolo
Didattica della Storia fra sordità e inclusione Analisi storico-qualitativa di tecniche e metodologie per l'inclusione delle persone sorde nel contesto classe della Scuola secondaria di secondo grado
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof.ssa Iannella, Cecilia
correlatore Dott. Cotza, Alberto
Parole chiave
  • secondaria
  • secondo
  • grado
  • inclusione
  • repubblica
  • didactic
  • school
  • education
  • history
  • school
  • inclusion
  • superiore
  • scuola
  • sordità
  • didattica
  • storia
Data inizio appello
14/04/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
--ITA--

Nelle “Cinq mémoires sur l’instruction publique” pubblicate nel 1791, Condorcet scriveva: «L’Istruzione Pubblica è un dovere della società rispetto ai cittadini. […] Lo stato sociale diminuisce necessariamente l’ineguaglianza naturale, facendo concorrere le forze comuni al benessere degli individui». L’obiettivo di questa ricerca è di comprendere e definire le metodologie attraverso cui la Scuola secondaria di secondo grado favorisce tale eguaglianza sociale in un contesto classe in cui è inserita una persona sorda. A fine Ottocento, a seguito delle regole dettate dal Congresso di Milano (1880), è stato precluso il progresso dei programmi educativi destinato ai sordi. Solo a partire dagli anni Sessanta del XX secolo, è emerso un nuovo interesse dei Cultural Studies sul tema della disabilità, in cui è stata inclusa anche la sordità. Oggi, la rivoluzione tecnologica e digitale ha contribuito a migliorare l’inclusione dei sordi all’interno del contesto sociale. La stessa pandemia da Covid-19 ha accelerato l’adozione di nuove politiche di innovazione digitale, a beneficio anche delle comunità sorde. All’interno di questo elaborato, sono state analizzate due tipologie di ricerche: la prima dedicata ad un’analisi storica sulle modalità di inclusione dei sordi nelle classi di Scuola secondarie di secondo grado dall’inizio dell’esperienza repubblicana ad oggi; la seconda dedicata ad un’analisi qualitativa delle esperienze raccolte tramite interviste condotte con persone sorde. Il fine ultime di tale ricercare è dunque quello di delineare gli strumenti giuridico, sociali, ambientali e tecnologici, definendo e possibili strategie da adottare per la Didattica della Storia in una classe superiore con persone sorde. L’ultimo capitolo è, infatti, dedicato ad una simulazione di una lezione inclusiva sulla la nascita della Repubblica Italiana (1946).

--EN--

In “Cinq mémoires sur l’instruction publique” published in 1791, Condorcet wrote: "Public Instruction is the duty of a society toward its citizens. [...] The welfare state necessarily diminishes natural inequality by making the common forces contribute to the well-being of individuals". The aim of this research is to understand and define the methodologies through which the High School system favours this social equality in a classroom- context in which a deaf person is included. At the end of the 19th century, following the rules dictated by the Congress of Milan (1880), the progress of educational programmes for the deaf was inhibited. In 1960s, a new interest of the Cultural Studies on the topic of disability emerged. According to this approach, deafness was also included in the list of disabilities. Today, the technological and digital revolution has contributed to improve the inclusion of deaf people within the social context. The Covid-19 pandemic has accelerated the adoption of new digital innovation policies, which also benefited deaf communities. In the following work, two types of research have been analysed: the first one is dedicated to a historical analysis of the inclusion’s methodologies of deaf people in the secondary school from the beginning of the republican experience to nowadays. The second one is dedicated to a qualitative analysis of the experiences collected through interviews with deaf people. The final aim of this research is, therefor,e to outline the legal, social, environmental, technological instruments and the possible strategies to be adopted for the teaching of history in a high school class, including deaf people. Hence, the last chapter is dedicated to a simulation of an inclusive classroom lesson the birth of the Italian Republic (1946).
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