Tesi etd-03092007-171948 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Galli, Silvia
Indirizzo email
silviagalli81@yahoo.it
URN
etd-03092007-171948
Titolo
Analisi oceanografica di rotte migratorie post-riproduttive di tartaruga liuto (Dermochelys coriacea)
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
Relatore Dott. Luschi, Paolo
Relatore Dott. Lambardi, Paolo
Relatore Dott. Lambardi, Paolo
Parole chiave
- Anomalie altimetriche
- Corrente di Agulhas
- Dermochelys coriacea
- Velocità geostrofica
Data inizio appello
28/03/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro svolto riguarda l’analisi delle rotte di migrazione post-riproduttiva di 9 femmine di tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) nidificanti sulla costa nord-orientale del Sudafrica. Tali rotte sono state registrate tra il 1996 e il 2003 equipaggiando gli animali con trasmettitori satellitari collegati al sistema franco-americano Argos. Le rotte si sviluppano intorno alla porzione meridionale del continente africano, su un’ampia area oceanica compresa tra il bacino Indiano sud-occidentale e quello Atlantico sud-orientale.
Nello studio è stata analizzata la relazione tra i movimenti effettuati dagli animali e le correnti oceaniche superficiali prevalenti nelle aree attraversate. L’elaborazione di dati riguardanti l’altimetria della superficie marina acquisiti tramite tecniche di remote-sensing satellitare ci ha fornito informazioni attendibili sull’andamento di tali correnti. In particolare è stata posta attenzione sulla corrente di Agulhas (l'intensa corrente che corre lungo la costa orientale del Sud Africa) e i fenomeni ad essa associati. La sovrapposizione delle rotte delle tartarughe su immagini di anomalia altimetrica (SSHA) e di velocità geostrofica assoluta ha evidenziato qualitativamente la stretta corrispondenza tra i movimenti degli animali e l’andamento dei flussi di corrente e degli elementi di mesoscala incontrati dalle tartarughe.
Il successivo impiego di un’analisi vettoriale ha consentito di valutare quantitativamente in quale misura l’azione delle correnti contribuisca agli spostamenti delle tartarughe seguite, consentendo una stima della deriva subita dagli animali. Per evidenziare il contributo della corrente al movimento registrato degli animali nei vari tratti della rotta, è stato appositamente elaborato un indice che tiene conto sia della differenza angolare tra la direzione della corrente e quella della rotta, che del rapporto tra i moduli dei vettori della corrente e del nuoto attivo della tartaruga. Per discriminare l’influenza della corrente dalla componente del moto attivo delle tartarughe, sono inoltre state valutate le differenze nella velocità di spostamento delle tartarughe durante le ore diurne e notturne. In questo modo è stata dimostrata una rilevante influenza delle correnti superficiali sui movimenti delle tartarughe liuto sudafricane. In particolare, tale influenza è risultata direttamente proporzionale all’intensità degli elementi circolatori presenti nelle regioni attraversate. La valutazione dell'attività notturna e diurna eseguita tramite l’analisi delle velocità non ha invece rilevato alcuna differenza significativa.
Nello studio è stata analizzata la relazione tra i movimenti effettuati dagli animali e le correnti oceaniche superficiali prevalenti nelle aree attraversate. L’elaborazione di dati riguardanti l’altimetria della superficie marina acquisiti tramite tecniche di remote-sensing satellitare ci ha fornito informazioni attendibili sull’andamento di tali correnti. In particolare è stata posta attenzione sulla corrente di Agulhas (l'intensa corrente che corre lungo la costa orientale del Sud Africa) e i fenomeni ad essa associati. La sovrapposizione delle rotte delle tartarughe su immagini di anomalia altimetrica (SSHA) e di velocità geostrofica assoluta ha evidenziato qualitativamente la stretta corrispondenza tra i movimenti degli animali e l’andamento dei flussi di corrente e degli elementi di mesoscala incontrati dalle tartarughe.
Il successivo impiego di un’analisi vettoriale ha consentito di valutare quantitativamente in quale misura l’azione delle correnti contribuisca agli spostamenti delle tartarughe seguite, consentendo una stima della deriva subita dagli animali. Per evidenziare il contributo della corrente al movimento registrato degli animali nei vari tratti della rotta, è stato appositamente elaborato un indice che tiene conto sia della differenza angolare tra la direzione della corrente e quella della rotta, che del rapporto tra i moduli dei vettori della corrente e del nuoto attivo della tartaruga. Per discriminare l’influenza della corrente dalla componente del moto attivo delle tartarughe, sono inoltre state valutate le differenze nella velocità di spostamento delle tartarughe durante le ore diurne e notturne. In questo modo è stata dimostrata una rilevante influenza delle correnti superficiali sui movimenti delle tartarughe liuto sudafricane. In particolare, tale influenza è risultata direttamente proporzionale all’intensità degli elementi circolatori presenti nelle regioni attraversate. La valutazione dell'attività notturna e diurna eseguita tramite l’analisi delle velocità non ha invece rilevato alcuna differenza significativa.
File
Nome file | Dimensione |
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01Frontespizio.pdf | 246.66 Kb |
03Indice.pdf | 10.79 Kb |
04Riassunto.pdf | 18.25 Kb |
05abstract.pdf | 18.25 Kb |
06Introduzione.pdf | 1.11 Mb |
07Materi...etodi.pdf | 1.09 Mb |
08Risultati.pdf | 2.56 Mb |
09Discussione.pdf | 51.10 Kb |
10Bibliografia.pdf | 75.59 Kb |
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