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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03092007-111320


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Dimuccio, Veronica
Indirizzo email
veronica.dimuccio@virgilio.it
URN
etd-03092007-111320
Titolo
Identificazione di frammenti di albumina in sieri normali e di pazienti con insufficienza renale cronica
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
Relatore Felicioli, Romano
Relatore Donadio, Carlo
Parole chiave
  • frammenti di albumina
  • insufficienza renale cronica
  • albumina fragments
  • proteomic
  • chronic renal failure
  • proteomica
Data inizio appello
28/03/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Una delle funzioni principali dei reni è la funzione emuntoria, cioè la depurazione del sangue dai cataboliti azotati e da un gran numero di altre sostanze dannose. In presenza di malattie renali questa funzione può diminuire fino a scomparire del tutto con il progredire dell’Insufficienza Renale Cronica (IRC) sino alla sindrome uremica conclamata. In questo caso si rende necessaria una terapia sostitutiva della funzione renale, più spesso la dialisi.
È noto da tempo che nel plasma sono presenti quantità molto limitate sia di complessi polimerici che di frammenti di albumina. Nelle urine di pazienti con differenti malattie renali sono stati trovati frammenti di albumina. Pertanto è possibile ipotizzare che la concentrazione nel siero di eventuali frammenti di albumina possa aumentare a causa della progressiva riduzione della funzione renale.
Scopo di questa tesi è valutare la natura delle proteine presenti nel plasma, ed in particolare dell’albumina, di pazienti uremici, in trattamenti emodialitico, con funzione renale assente.
Sono stati esaminati campioni di siero di tre pazienti in trattamento emodialitico cronico e per confronto il siero di un soggetto sano.
Per verificare il pattern proteico, in particolare nel range delle proteine con PM minore di 25 kDa, i campioni di siero sono stati sottoposti ad analisi proteomica.
I risultati ottenuti confermano che nel siero dei pazienti si ha una maggior espressione, rispetto al controllo, e la formazione di nuovi frammenti nel range di 20-10 kDa.
La presenza di frammenti di albumina nel siero viene spiegata dalla letteratura come l’effetto di microvariazioni conformazionali seguenti all’interazione con vari ligandi (acidi grassi, farmaci, ormoni) ed in particolare all’azione antiossidante che coinvolge la Cys-34 dell’albumina. Dato che la riduzione drastica della funzione renale provoca un aumento dello stress ossidativo, è possibile ipotizzare una più facile frammentazione dell’albumina. Per di più i frammenti a basso PM vengono eliminati in misura minore, o nulla, in conseguenza dell’assente funzione renale.
Date le numerose funzioni biologiche dell’albumina, è possibile che le alterazioni della sua struttura rilevate nei soggetti uremici, possano concorrere alla patogenesi del complesso quadro clinico della sindrome uremica, da cui sono affetti i pazienti con riduzione notevole della funzione renale. La scoperta e la caratterizzazione di frammenti di questa proteina nei pazienti con insufficienza renale potrebbe inoltre costituire un utile test diagnostico.
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