Tesi etd-03082022-094459 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARTINI, GIULIA
URN
etd-03082022-094459
Titolo
Miracoli e società cittadina: analisi Libellus Miraculorum di Benincasa nella Vita di San Ranieri
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof.ssa Salvatori, Enrica
Parole chiave
- agiografia
- fonte agiografica
- miracoli
- san Ranieri
- santi
Data inizio appello
14/04/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2092
Riassunto
Il presente studio ha concentrato la sua attenzione sul Libellus Miracolurum di Benincasa della Vita di san Ranieri. L' elaborato è strutturato in tre parti: nella prima parte troviamo una sintesi della storia della santità medievale in Occidente fino all'affermarsi della santità laica, segue poi il profilo storico e agiografico di san Ranieri.
La seconda parte è dedicata principalmente ai miracoli operati dal santo laico.
I centoquarantaquatrro miracoli sono stati analizzati e inseriti in un' apposita tabella composta da quattordici campi, quali il tempo di esecuzione, le modalità di richiesta, le malattie, le forme di ringraziamento, le tipologie, il sesso dei beneficiari. Nonostante i miracoli seguano grosso modo la stessa struttura, ci danno informazioni importanti sulle credenze popolari, sul mondo della navigazione, sul lessico medico.
La terza e ultima parte è dedicata ai veri protagonisti del Libellus: i destinatari dei miracoli, una moltitudine di donne, mosse dalla fede nel santo che chiedono e ottengono guarigioni per sé o per un familiare, forestieri, personaggi del ceto dirigente pisano fino ai più modesti individui che concorrono a dare un volto più concreto alla società del tempo.
La meticolosità di Benincasa ha permesso di tracciare il profilo sociale e geografico della maggior parte dei beneficiari, molti dei quali attestati nelle fonti. Inoltre è stata riscontrata una forte componente femminile tra i beneficiari dei miracoli.
Il Libellus si conferma quindi una rara testimonianza del tessuto sociale, culturale, economico e politico della Pisa del XII secolo e una fonte importante per conoscere l'universo femminile del tempo.
La seconda parte è dedicata principalmente ai miracoli operati dal santo laico.
I centoquarantaquatrro miracoli sono stati analizzati e inseriti in un' apposita tabella composta da quattordici campi, quali il tempo di esecuzione, le modalità di richiesta, le malattie, le forme di ringraziamento, le tipologie, il sesso dei beneficiari. Nonostante i miracoli seguano grosso modo la stessa struttura, ci danno informazioni importanti sulle credenze popolari, sul mondo della navigazione, sul lessico medico.
La terza e ultima parte è dedicata ai veri protagonisti del Libellus: i destinatari dei miracoli, una moltitudine di donne, mosse dalla fede nel santo che chiedono e ottengono guarigioni per sé o per un familiare, forestieri, personaggi del ceto dirigente pisano fino ai più modesti individui che concorrono a dare un volto più concreto alla società del tempo.
La meticolosità di Benincasa ha permesso di tracciare il profilo sociale e geografico della maggior parte dei beneficiari, molti dei quali attestati nelle fonti. Inoltre è stata riscontrata una forte componente femminile tra i beneficiari dei miracoli.
Il Libellus si conferma quindi una rara testimonianza del tessuto sociale, culturale, economico e politico della Pisa del XII secolo e una fonte importante per conoscere l'universo femminile del tempo.
File
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