• bisogni individuali
• competenze
• formazione aziendale
• risorsa umana

Il presente elaborato si pone l’obbiettivo di indagare l’importanza rivestita dalla risorsa umana e dai suoi bisogni all’interno del processo di formazione aziendale cercando di comprendere quanto questi ultimi possano dichiararsi o meno soddisfatti da essa. Supportati dalla letteratura, il punto dal quale siamo partiti è stato considerare la formazione non solo come processo il cui unico fine è quello di far acquisire competenze professionali ai lavoratori, ma bensì come risultato di aspetti ben più profondi: psicologici, sociali e culturali.
Il primo passo è stato quello di analizzare le principali teorie organizzative che ci hanno mostrano il passaggio della risorsa umana quale macchina a quella di portatrice di bisogni complessi dai quali non è più possibile prescindere. L’analisi si è spostata poi su alcuni degli elementi considerati motore dell’organizzazione quali il potere, il cambiamento e l’apprendimento la cui comprensione diviene necessaria prima di poter affrontare nello specifico il concetto di formazione aziendale. In merito a questo, abbiamo spiegato le motivazioni per le quali questa viene effettuata, i principali attori che ne vengono coinvolti nonché gli ostacoli che è possibile incontrare, soffermandoci in modo particolare sulla fase di analisi dei fabbisogni, fondamentale per poter pianificare l’intero processo.
Sono stati poi indagati i principali metodi didattici che vengono utilizzati per l’erogazione della formazione soffermandoci successivamente sul concetto di competenza, fulcro di tutto il processo di apprendimento. Inoltre, abbiamo cercato di comprendere l’importanza assunta dalla valutazione, sottolineando come essa debba accompagnare tutto il processo di formazione.
L’organizzazione oggetto di analisi, all’interno della quale è stato possibile studiare gran parte di questi aspetti, e dunque raggiungere l’obbiettivo che avevamo identificato, è stata la Dieng srl, un’azienda di progettazione e consulenza ingegneristica all’interno della quale ho svolto il tirocinio curriculare. È stata svolta per tanto una ricerca di tipo qualitativo utilizzando strumenti quali l’osservazione partecipante e l’intervista semi-strutturata somministrata ad alcuni dipendenti con ruoli per lo più differenti.
Le conclusioni a cui siamo giusti in seguito all’analisi dei dati che sono emersi, mostrano come l’azienda studiata pone scarsa rilevanza all’attività di formazione aziendale: quest’ultima viene praticata di rado e i punti di vista e i bisogni del lavoratore sono considerati marginali rispetto ai bisogni identificati dall’azienda stessa, principalmente di tipo tecnico-professionale. L’attività formativa non viene per tanto considerata elemento sul quale investire per potenziare il valore della risorsa umana, soddisfarne i bisogni e di qui contribuire al suo sviluppo e con esso a quello dell’organizzazione.