Tesi etd-03072022-190512 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPJA, MORENA
URN
etd-03072022-190512
Titolo
L'arbitrato marittimo
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
DIRITTO DELL'INNOVAZIONE PER L'IMPRESA E LE ISTITUZIONI
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
- arbitrato marittimo
- maritime arbitration
Data inizio appello
28/03/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/03/2062
Riassunto
Il presente elaborato si focalizzerà sul tema dell’arbitrato marittimo ed è ripartito in tre capitoli.
Nel primo, si procederà ad un generale excursus storico dell’arbitrato marittimo con riferimento alle sue origini e al suo utilizzo nelle civiltà antiche, greca e romana, per poi proseguire con il suo evolversi nel Medioevo e il suo configurarsi come metodo di risoluzione delle controversie proprio della societas mercatorum. Verrà fatto riferimento all’età moderna e al collocamento dell’arbitrato marittimo in quest’epoca, nonché alla sua decadenza durante l’Ottocento e alla rifioritura negli anni successivi.
Il secondo capitolo riguarda invece un‘indagine sulle fonti internazionali e nazionali dell‘istituto. Nello specifico, saranno esaminate le norme in materia di arbitrato contenute nelle principali convenzioni di diritto marittimo uniforme. Oggetto di trattazione sarà anche la regolazione contenuta nella Convenzione di Bruxelles del 1924 e i successivi protocolli modificativi («Regole dell‘Aja-Visby»), la Convenzione ONU di Amburgo del 1978 nonché la recente Convenzione ONU di Rotterdam del 2009.
Il terzo ed ultimo capitolo è invece dedicato all’analisi delle fonti private dell‘arbitrato marittimo e alla lex mercatoria nonché all’interpretazione dell‘art. II della Convenzione di New York con specifico riferimento all’applicazione di questo articolo a compromessi conclusi tramite l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati.
Nella parte finale dell’elaborato si formuleranno alcune considerazioni sulle prospettive future dell‘istituto.
Nel primo, si procederà ad un generale excursus storico dell’arbitrato marittimo con riferimento alle sue origini e al suo utilizzo nelle civiltà antiche, greca e romana, per poi proseguire con il suo evolversi nel Medioevo e il suo configurarsi come metodo di risoluzione delle controversie proprio della societas mercatorum. Verrà fatto riferimento all’età moderna e al collocamento dell’arbitrato marittimo in quest’epoca, nonché alla sua decadenza durante l’Ottocento e alla rifioritura negli anni successivi.
Il secondo capitolo riguarda invece un‘indagine sulle fonti internazionali e nazionali dell‘istituto. Nello specifico, saranno esaminate le norme in materia di arbitrato contenute nelle principali convenzioni di diritto marittimo uniforme. Oggetto di trattazione sarà anche la regolazione contenuta nella Convenzione di Bruxelles del 1924 e i successivi protocolli modificativi («Regole dell‘Aja-Visby»), la Convenzione ONU di Amburgo del 1978 nonché la recente Convenzione ONU di Rotterdam del 2009.
Il terzo ed ultimo capitolo è invece dedicato all’analisi delle fonti private dell‘arbitrato marittimo e alla lex mercatoria nonché all’interpretazione dell‘art. II della Convenzione di New York con specifico riferimento all’applicazione di questo articolo a compromessi conclusi tramite l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati.
Nella parte finale dell’elaborato si formuleranno alcune considerazioni sulle prospettive future dell‘istituto.
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