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Il lavoro è incentrato sull'analisi del ruolo che ha avuto la diplomazia internazionale durante la crisi di Suez. Inizialmente, sono stati protagonisti della vicenda Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia da una parte, e l’Egitto dall’altra. Con l’evolversi della situazione, all’alleanza occidentale si è aggiunto Israele, ma è anche cambiato profondamente il ruolo interpretato da Washington. Sul versante opposto il Cairo ha visto aumentare i paesi al proprio fianco: l’URSS, la Lega Araba e i più importanti sostenitori del Patto di Bandung hanno fatto sentire il loro peso politico, in particolar modo in riferimento all’attività svolta all’interno delle Nazioni Unite. L’azione della diplomazia si è dipanata su molti livelli in ordine di spazio e tempo: durante e dopo la crisi ha avuto un ruolo determinante nell'influenzare le scelte delle leadership politiche coinvolte ma anche nella percezione dell'opinione pubblica.