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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03042017-171925


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
CASTALDI, FRANCESCA
URN
etd-03042017-171925
Titolo
La relazione tra consumi e sentimenti nella Modernità Liquida di Zygmunt Bauman
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE
Relatori
relatore Prof. Borghini, Andrea
Parole chiave
  • corrosione del carattere
  • celebrità
  • amore liquido
  • modernità liquida
  • dipendenza da shopping
  • globalizzazione
  • internet
  • sicurezza
  • sorveglianza
  • esclusione
  • rifiuto
  • scarto
  • turista e vagabondo
  • spreco
  • illusione
  • inganno
  • scelta
  • cultura frettolosa
  • egoismo
  • sessualità
  • Giddens
  • Sennett
  • aspettative
  • disaffezione
  • bisogno
  • effimero
  • volubile
  • sciame
  • comunità
  • società dello spettacolo
  • fluido
  • legame solido
  • connessione
  • società individualizzata
  • solitudine
  • homo consumens
  • sabbie mobili
  • relazione pura
  • innamorarsi
  • tv
  • crisi
Data inizio appello
27/03/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi parte dall’individuare, nel primo capitolo, le caratteristiche della condizione umana nella società liquida-moderna: l’uomo vive in una società che si trova in una fase di interregno in cui le condizioni politiche, sociali, lavorative e personali mutano in modo imprevisto ed imprevedibile, ancora prima che i modi di agire degli uomini possano consolidarsi in abitudini; precarietà, incertezza, flessibilità, velocità, individualismo, continuo movimento, consumismo sfrenato e paura spingono l’individuo ad una continua ed estenuante ricerca della propria identità tramite la propria autorealizzazione ed il proprio piacere.
Nel secondo capitolo viene approfondito l’aspetto consumistico della società liquida, che vede nel consumo l’attività principe di un uomo perennemente insoddisfatto. Il mercato alimenta i desideri del singolo lanciando ogni giorno prodotti nuovi che contengono la promessa di fornire più appagamento di quelli già in uso; eccesso e sperpero sono quindi all’ordine del giorno, aiutati da una fiorente industria di smaltimento dei rifiuti. Si respinge il valore della dilazione e del rinvio della gratificazione; la durata viene sostituita dalla novità e transitorietà. La felicità consiste nello sbarazzarsi del vecchio per fare posto al nuovo; il desiderio lascia il posto al capriccio, l’acquisto diventa quindi casuale, imprevisto e spontaneo.
In questo scenario, anche le relazioni affettive, analizzate nel terzo capitolo, assumono le caratteristiche di precarietà, velocità e instabilità; sono basate sull’utilità e sulla convenienza; i legami, considerati alla stregua dei beni di consumo, sono pronti ad esaurirsi non appena la soddisfazione scema e si teme che la relazione possa diventare troppo vincolante e stabile. L’impegno a lungo termine va evitato a tutti i costi perché impedisce di instaurare nuove relazioni.
Non si parla più di partner ma di rete; le connessioni sono superficiali e permettono una prossimità virtuale che garantisce all’individuo la libertà di staccarsi con facilità e senza troppo dolore.
Il lavoro si conclude illustrando l’idea di Bauman secondo la quale la felicità va cercata fuori dalla rete e che la solidarietà globale possa essere la soluzione al crescente divario sociale e all’incertezza e precarietà dell’uomo moderno.
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