Tesi etd-03032014-104550 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
BARBARELLO, LINDA
URN
etd-03032014-104550
Titolo
Outcome dei pazienti affetti da PDAC in relazione alla volumetria della massa neoplastica.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
CHIRURGIA GENERALE AD INDIRIZZO IN CHIRURGIA GENERALE
Relatori
relatore Prof. Boggi, Ugo
correlatore Dott. Funel, Niccola
correlatore Dott. Funel, Niccola
Parole chiave
- carcinoma
- pancreas
- volume tumore
Data inizio appello
24/03/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’Adenocarcinoma duttale del pancreas (PDAC), è una patologia letale. Nonostante la bassa incidenza, risulta essere una delle prime cause di morte per cancro nei paesi industrializzati. Questa sua aggressività è attribuita ad una crescita praticamente silente, tantoché la maggior parte dei pazienti oncologici si presenta all’osservazione con una malattia in stadio avanzato. Questo tumore per la sua sede di origine, è in grado di metastatizzare rapidamente, pertanto, i soggetti lungo sopravviventi sono molto rari (<5%) ed nei casi in cui la chirurgia pancreatica migliora la prognosi del paziente operabile, la radicalita’ oncologica diventa un fattore discriminante per incrementare la sopravvivenza e il periodo libero da malattia per questi pazienti.
Nel caso del pancreas questo non risulta sempre possibile proprio per le caratteristiche biologiche della neoplasia che influenzano l’infiltrazione perineurale, linfonodale (anche extra regionale) nonché la presenza di metastasi a distanza.
Benche’ si parli di “PDACs” resecabili o “borderline resectable” e’ stato riportato che la detection di microinfiltarzioni neoplastiche nei margini di resezione e nei linfonodi sono pari al 75% e 80°% rispettivamente.
In questo lavoro e’ stata valutata la relazione tra la dimensione della neoplasia, lo status linfonodale e l’aggressivita’ biologica del tumore in 158 pazienti che tra il 2003 e il 2008 son stati sottoposti ad intervento chirurgico resettivo per PDAC. Il rapporto volumetrico del tumore (TVR) e la ratio delle metastasi linfonodali sono stati analizzati in rapporto alla sopravvivenza globale ed al periodo libero da malattia.
In alcuni casi e stata valutata l’espressione della proteina CYB5A. Questo marcatore e’ stato recentemente associato con la progressione tumorale, la presenza di metastasi linfonodali ed a distanza in un modello ortotopico di PDAC.
Nella nostra coorte di pazienti abbiamo trovato un’associazione statisticamente significativa tra lo stato linfonodale e il TVR nei pazienti resecati stadiati come pT3 (p=0,0070). Inoltre l’espressione del gene CYB5A e’ stata correlata in maniera significativa con il tempo di sopravvivenza ed il periodo libero da malattia nei pazienti affetti da PDAC resecabile e metastatico (p<0,05).
Indipendentemente dalla possibilita’ resettiva chirurgica con intento curativo, le caratteristiche patologico-molecolari del singolo individuo giocano un ruolo fondamentale nella progressione della malattia, influenzando la sopravvivenza e comparsa di recidiva nei pazienti affetti PDAC.
Nel caso del pancreas questo non risulta sempre possibile proprio per le caratteristiche biologiche della neoplasia che influenzano l’infiltrazione perineurale, linfonodale (anche extra regionale) nonché la presenza di metastasi a distanza.
Benche’ si parli di “PDACs” resecabili o “borderline resectable” e’ stato riportato che la detection di microinfiltarzioni neoplastiche nei margini di resezione e nei linfonodi sono pari al 75% e 80°% rispettivamente.
In questo lavoro e’ stata valutata la relazione tra la dimensione della neoplasia, lo status linfonodale e l’aggressivita’ biologica del tumore in 158 pazienti che tra il 2003 e il 2008 son stati sottoposti ad intervento chirurgico resettivo per PDAC. Il rapporto volumetrico del tumore (TVR) e la ratio delle metastasi linfonodali sono stati analizzati in rapporto alla sopravvivenza globale ed al periodo libero da malattia.
In alcuni casi e stata valutata l’espressione della proteina CYB5A. Questo marcatore e’ stato recentemente associato con la progressione tumorale, la presenza di metastasi linfonodali ed a distanza in un modello ortotopico di PDAC.
Nella nostra coorte di pazienti abbiamo trovato un’associazione statisticamente significativa tra lo stato linfonodale e il TVR nei pazienti resecati stadiati come pT3 (p=0,0070). Inoltre l’espressione del gene CYB5A e’ stata correlata in maniera significativa con il tempo di sopravvivenza ed il periodo libero da malattia nei pazienti affetti da PDAC resecabile e metastatico (p<0,05).
Indipendentemente dalla possibilita’ resettiva chirurgica con intento curativo, le caratteristiche patologico-molecolari del singolo individuo giocano un ruolo fondamentale nella progressione della malattia, influenzando la sopravvivenza e comparsa di recidiva nei pazienti affetti PDAC.
File
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INDICE.pdf | 42.92 Kb |
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