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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03022022-110111


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SABELLI, ROBERTA
URN
etd-03022022-110111
Titolo
Approccio preliminare di analisi di abbondanza, distribuzione, struttura e taglia delle popolazioni di Lacertidi (genere Podarcis) in zona San Bernardo del Monte Pisano a distanza di tre anni dall'incendio.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Dott. Zuffi, Marco Alberto Luca
Parole chiave
  • incendio
  • monte pisano
  • podarcis
Data inizio appello
22/03/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel settembre del 2018 sul Monte Pisano si è sviluppato un incendio, che ha interessato oltre 1150 ettari tra boschi e coltivi, coinvolgendo parte di tre territori comunali: quello di Calci, Buti e Vicopisano.
È noto dalla letteratura che gli incendi influenzano fortemente la struttura ecologica degli habitat e le strutture delle comunità animali e vegetali. Lo studio del fuoco e del suo ruolo ecologico (fire ecology) è oggetto di studio per botanici e zoologi. Mentre sono noti gli effetti che il passaggio degli incendi ha su alcuni taxa, ben pochi lavori sono stati pubblicati riguardo le sue influenze sulle popolazioni di rettili. Purtroppo non si hanno dati sulle popolazioni di lacertidi pre incendio e lo scopo di questo lavoro è verificare quindi eventuali impatti del fuoco sulle popolazioni di lacertidi del Monte Pisano mettendo a confronto aree percorse dal fuoco con aree non interessate dal fuoco, assumendo che in una situazione pre-incendio le due zone non presentassero differenze rilevanti relativamente all’ abbondanza totale degli individui e in dimensioni corporee. Il presente lavoro è focalizzato sullo studio e sul monitoraggio di due specie molto comuni e facilmente avvistabili: Podarcis muralis e Podarcis siculus. Nello specifico, ho voluto verificare se sono riscontrabili differenze in termini di abbondanza tra le aree e le popolazioni e e differenze di taglia, utilizzando un dataset acquisito mediante pitfall trap di un altro progetto di studio sugli insetti della zona. La valutazione dell’abbondanza della popolazione è stata effettuata selezionando due transetti ubicati in una zona attraversata dal fuoco e due transetti ubicati in una zona non attraversata dal fuoco. Ogni transetto ha una lunghezza di 500 m, secondo quanto suggerito dalle indicazioni del manuale “ISPRA 2016”. Il metodo di monitoraggio che è stato utilizzato è quello dell'osservazione diretta, che comprende la ricerca e il conteggio degli individui lungo i transetti all’interno di aree rappresentative del territorio. Ognuno dei quattro transetti è stato percorso, in entrambe le direzioni, sei volte, tra Marzo e Ottobre 2021. Gli individui avvistati sono stati tracciati con il GPS, annotandone la specie.
I dati raccolti evidenziano che la distribuzione delle due specie risulta molto influenzata dalla tipologia di habitat (zone aperte e soleggiate vs zone fresche e ombreggiate).
Per la caratterizzazione biometrica (dimensione) ho utilizzato dati pregressi (da zone non bruciate) e campioni recenti ottenuti mediante pit-fall trap (zone bruciate vs zone non bruciate). Con le pitfall trap sono stati catturati 127 individui di Podarcis. Sono stati contati gli individui e poi presi i parametri biometrici (lunghezza muso-cloaca (snout to vent length o SVL), lunghezza della testa, larghezza della testa, altezza della testa) degli individui adulti. Dalle analisi risulta una sostanziale differenza fra le popolazioni delle aree bruciate e quelle delle aree non bruciate. Nelle aree bruciate infatti l’abbondanza di lacertidi risulta minore rispetto alle aree bruciate e le taglie sono inferiori.
Il campione dell’area bruciata risulta composta da oltre il 40% di individui giovani, dato che indica una buona capacità di ripresa e di crescita della popolazione (almeno per quanto riguarda le zone delle pitfall trap).
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