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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03022011-215548


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
PESCE, ROLANDO
URN
etd-03022011-215548
Titolo
Rimodellamento osseo crestale ed apicale degli impianti posizionati in seguito a procedure di rialzo di seno mascellare mediante l'utilizzo di innesti autologhi e di origine bovina: follow-up a 2 anni
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof. Sbordone, Ludovico
Parole chiave
  • impianti dentari
  • innesti autologhi
  • innesti di origine bovina
  • rialzo di seno
  • riassorbimento osseo sinusale
  • rimodellamento osseo
Data inizio appello
21/03/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/03/2051
Riassunto
L’obiettivo della presente tesi è stato quello di valutare la percentuale di sopravvivenza di impianti inseriti nel contesto di innesti autologhi o xenogenici di origine bovina impiegati per il rialzo del seno mascellare. Inoltre è stato valutato il comportamento del rimodellamento osseo marginale ed apicale intorno agli impianti (39) di un sottogruppo di pazienti (sottogruppo B).
Un totale di 71 impianti (gruppo A) sono stati inseriti con tecnica immediata o differita rispetto al rialzo di seno.
Abbiamo calcolato la percentuale di sopravvivenza e le variazioni dell’osso a livello apicale (ABL) e marginale (MBL) degli impianti.
La percentuale di sopravvivenza implantare cumulativa (CSR) è risultata essere di 97,1% e 100% nel caso di innesti antologhi e di origine bovina, rispettivamente; la CSR a 2 anni di follow-up era di 100% per gli impianti inseriti con tecnica immediata e 97,2% per quelli differiti.
I riassorbimenti sia marginali che apicali intorno agli impianti del sottogruppo B erano minori nel caso di utilizzo di innesti di origine bovina rispetto a quelli autologhi (prelevati da zone parasinfisarie o da cresta iliaca).
Le differenze tra gli ABL nel caso di innesti bovini e da osso autologo erano statisticamente significative a 1 anno di follow-up, cosa che scompariva al secondo anno di controllo.
Invece le differenze tra gli MBL si mantengono statisticamente significative fino a 2 anni di follow-up.
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