Tesi etd-03022008-184021 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CARMIGNANI, GABRIELE
URN
etd-03022008-184021
Titolo
Colonscopia Virtuale: ruolo del CAD nei radiologi inesperti
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Dott. Neri, Emanuele
Parole chiave
- CAD nei radiologi inesperti
Data inizio appello
18/03/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
18/03/2048
Riassunto
Cancro del colon e Colonscopia Virtuale
Il carcinoma colorettale rappresenta una delle principali cause di morbosità e mortalità per neoplasia in
tutti i paesi occidentali e ad alto sviluppo tecnologico.
Numerosi studi mostrano che la maggior parte dei tumori colorettali proviene da piccoli polipi adenomatosi
attraverso la progressione da adenoma a carcinoma, per questo diventa necessario individuare e rimuovere
le lesioni in stadio precanceroso, attraverso una metodica di screening, per interrompere la progressione
verso il carcinoma.
La colonscopia completa consente la più approfondita valutazione del colon, con l’ulteriore vantaggio di
permettere biopsie o escissioni di lesioni sospette; la colonscopia però, oltre a essere fastidiosa e costosa, è
associata a un rischio, basso ma definito, di complicanze significative.
Per queste ragioni, la tecnica della colonscopia virtuale si rivela più conveniente sotto il profilo dei costi,
della medesima efficacia ma con minori complicanze, di più rapida esecuzione e meglio tollerata da parte
del paziente, rispetto alla colonscopia tradizionale che rimane comunque indispensabile per rimuovere
eventuali polipi.
La Colonscopia Virtuale, CT colonography, è una tecnica non invasiva basata su acquisizioni TC che, per
mezzo di software dedicati, permette la costruzione di immagini multiplanari (2D) o endoluminali (3D). La
Colonscopia Virtuale, grazie allo sviluppo tecnologico, alla standardizzazione della tecnica e alla maggiore
esperienza acquisita nei vari centri, ha raggiunto una sensibilità e una specificità paragonabili a quelle della
Colonscopia tradizionale. Questi risultati incoraggianti permettono di porre la Colonscopia Virtuale sia
come valida alternativa che come integrazione della colonscopia tradizionale nella rilevazione di polipi e
tumori del colon e del retto.
Sistemi CAD
Un’ulteriore apporto, alla possibilità di utilizzare la Colonscopia Virtuale in un programma di screening, può
essere dato dai sistemi CAD (Computer Aided Diagnosis), software che, applicati alla Colonscopia Virtuale,
possono facilitare e velocizzare l’interpretazione e la refertazione dell’esame, con la prospettiva di renderlo
più agevolmente impiegabile in un programma di screening.
I sistemi CAD sono dei sistemi esperti, software la cui caratteristica fondamentale è quella di eseguire
compiti, che di solito vengono eseguiti da una persona esperta, usando conoscenze e tecniche di
ragionamento, in un particolare ambito della conoscenza. Il Sistema Esperto deve essere in grado di
emulare l’operato dell’esperto, compiendo le stesse azioni, dando gli stessi giudizi ed esibendo le stesse
spiegazioni.
L’utilità di un sistema CAD dipende dalla capacità di quest’ultimo di rilevare quelle caratteristiche
dell’immagine relazionate alla patologia (o all’assenza di patologia) che il radiologo, senza l’ausilio del CAD,
non sia in grado di rilevare con facilità. Uno degli obiettivi del CAD è quello di aumentare l’efficacia e
l’efficienza del programma di screening fungendo come “secondo lettore”, lasciando sempre la decisione
Il carcinoma colorettale rappresenta una delle principali cause di morbosità e mortalità per neoplasia in
tutti i paesi occidentali e ad alto sviluppo tecnologico.
Numerosi studi mostrano che la maggior parte dei tumori colorettali proviene da piccoli polipi adenomatosi
attraverso la progressione da adenoma a carcinoma, per questo diventa necessario individuare e rimuovere
le lesioni in stadio precanceroso, attraverso una metodica di screening, per interrompere la progressione
verso il carcinoma.
La colonscopia completa consente la più approfondita valutazione del colon, con l’ulteriore vantaggio di
permettere biopsie o escissioni di lesioni sospette; la colonscopia però, oltre a essere fastidiosa e costosa, è
associata a un rischio, basso ma definito, di complicanze significative.
Per queste ragioni, la tecnica della colonscopia virtuale si rivela più conveniente sotto il profilo dei costi,
della medesima efficacia ma con minori complicanze, di più rapida esecuzione e meglio tollerata da parte
del paziente, rispetto alla colonscopia tradizionale che rimane comunque indispensabile per rimuovere
eventuali polipi.
La Colonscopia Virtuale, CT colonography, è una tecnica non invasiva basata su acquisizioni TC che, per
mezzo di software dedicati, permette la costruzione di immagini multiplanari (2D) o endoluminali (3D). La
Colonscopia Virtuale, grazie allo sviluppo tecnologico, alla standardizzazione della tecnica e alla maggiore
esperienza acquisita nei vari centri, ha raggiunto una sensibilità e una specificità paragonabili a quelle della
Colonscopia tradizionale. Questi risultati incoraggianti permettono di porre la Colonscopia Virtuale sia
come valida alternativa che come integrazione della colonscopia tradizionale nella rilevazione di polipi e
tumori del colon e del retto.
Sistemi CAD
Un’ulteriore apporto, alla possibilità di utilizzare la Colonscopia Virtuale in un programma di screening, può
essere dato dai sistemi CAD (Computer Aided Diagnosis), software che, applicati alla Colonscopia Virtuale,
possono facilitare e velocizzare l’interpretazione e la refertazione dell’esame, con la prospettiva di renderlo
più agevolmente impiegabile in un programma di screening.
I sistemi CAD sono dei sistemi esperti, software la cui caratteristica fondamentale è quella di eseguire
compiti, che di solito vengono eseguiti da una persona esperta, usando conoscenze e tecniche di
ragionamento, in un particolare ambito della conoscenza. Il Sistema Esperto deve essere in grado di
emulare l’operato dell’esperto, compiendo le stesse azioni, dando gli stessi giudizi ed esibendo le stesse
spiegazioni.
L’utilità di un sistema CAD dipende dalla capacità di quest’ultimo di rilevare quelle caratteristiche
dell’immagine relazionate alla patologia (o all’assenza di patologia) che il radiologo, senza l’ausilio del CAD,
non sia in grado di rilevare con facilità. Uno degli obiettivi del CAD è quello di aumentare l’efficacia e
l’efficienza del programma di screening fungendo come “secondo lettore”, lasciando sempre la decisione
File
Nome file | Dimensione |
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