Tesi etd-03012021-213530 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MERCIADRI, STEFANO
URN
etd-03012021-213530
Titolo
Il ruolo delle imprese verso uno sviluppo sostenibile: analisi di eccellenze italiane e strategia "Rifiuti Zero"
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof.ssa Fiorelli, Maria Silvia
Parole chiave
- sostenibilità
Data inizio appello
22/03/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro svolto nelle tesi tratta alcuni temi di grande importanza per il futuro umano e ambientale. Gli effetti negativi prodotti dal modello di sviluppo corrente hanno causato un progressivo deterioramento delle risorse naturali e del benessere collettivo: l’inquinamento, interi ecosistemi distrutti, il riscaldamento globale e gli oceani minacciati dalla plastica rappresentano una minaccia concreta per la nostra esistenza e per quelle a venire. L’elaborato intende dimostrare come, partendo dalle imprese e da nuove prospettive economiche, sia possibile invertire la rotta ripristinando un rapporto positivo con l’ambiente e al tempo stesso garantire il benessere delle generazioni future.
Nel primo capitolo vengono esaminati i concetti fondamentali sui quali si basa il lavoro svolto, dalla sostenibilità alla green economy fino ad aspetti prettamente organizzativi come la strategia aziendale e la responsabilità sociale d’impresa. Sono inoltre approfonditi alcuni temi di particolare importanza per i capitoli successivi, come la strategia “Rifiuti Zero” e l’innovazione sostenibile. Dopo aver descritto dettagliatamente in che modo le aziende della green economy si organizzano per diventare sostenibili ed il tipo di rapporto che instaurano con stakeholders e clienti, sono proposti degli esempi concreti di imprese che hanno fatto della sostenibilità la propria strategia, sottolineando l’importanza della cultura organizzativa nel trasmettere i nuovi ideali green nei vari livelli gerarchici. Infine, analizzando gli ultimi dati scientifici resi disponibili dai centri di ricerca più blasonati, si evidenzia come il modello di sviluppo attuale fondato sull’idea di illimitatezza delle risorse e sull’economia lineare sia completamente inadeguato per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.
Il secondo capitolo analizza alcune eccellenze italiane operanti nel settore dei rifiuti, focalizzando l’attenzione su come esse siano riuscite, attraverso un percorso di innovazione, a coniugare il successo dell’impresa al benessere della società. La scelta di tale ambito non è casuale, vuole anzi sottolineare come anche in un contesto (da sempre problematico) come quello della gestione dei rifiuti, sia stato possibile generare un miglioramento e creare nuovi posti di lavoro. Nel vasto panorama nazionale ho deciso di focalizzarmi su tre imprese attive in Toscana, la mia regione di appartenenza, confrontandole con una delle migliori aziende europee nella differenziazione dei rifiuti, Contarina S.p.A, descrivendo gli strumenti quantitativo tecnici utilizzati per implementare la strategia che le ha portate al successo finale. Tuttavia, ho riservato alcuni paragrafi anche a Peccioli, un piccolo Comune (anch’esso in Toscana) diventato famoso in ambito internazionale grazie alla sua politica innovativa adottata per la gestione dei rifiuti, dopo che la comunità locale fu messa in crisi dal degrado provocato da una grande discarica. Inoltre, lo studio di queste Realtà può essere fonte di ispirazione per numerose altre imprese italiane alla ricerca di soluzioni efficaci nella gestione degli scarti.
Il terzo capitolo approfondisce ulteriormente lo studio delle società dei rifiuti abbinando l’attività di ricerca, resa possibile col tirocinio curricolare, all’organizzazione locale. Dopo aver descritto gli aspetti soft della società come la comunicazione, la cultura organizzativa e le relazioni con l’ambiente esterno, è approfondito il progetto d’avanguardia Bio2Energy, fiore all’occhiello dell’impresa, soggetto di numerosi studi accademici e modello di riferimento per tutte le altre organizzazioni che si occupano della valorizzazione e riuso dei rifiuti. In seguito, sono elencati gli elementi che hanno determinato il successo della società, gli aspetti critici che invece devono ancora essere risolti e le iniziative che potrebbero essere attuate in futuro. Inoltre, utilizzando i nuovi dati aziendali aggiornati al 2021, viene eseguita una comparazione dei risultati raggiunti da Sea Risorse S.p.A con quelli delle eccellenze descritte nel secondo capitolo, commentando le varie diversità e analogie.
Nel primo capitolo vengono esaminati i concetti fondamentali sui quali si basa il lavoro svolto, dalla sostenibilità alla green economy fino ad aspetti prettamente organizzativi come la strategia aziendale e la responsabilità sociale d’impresa. Sono inoltre approfonditi alcuni temi di particolare importanza per i capitoli successivi, come la strategia “Rifiuti Zero” e l’innovazione sostenibile. Dopo aver descritto dettagliatamente in che modo le aziende della green economy si organizzano per diventare sostenibili ed il tipo di rapporto che instaurano con stakeholders e clienti, sono proposti degli esempi concreti di imprese che hanno fatto della sostenibilità la propria strategia, sottolineando l’importanza della cultura organizzativa nel trasmettere i nuovi ideali green nei vari livelli gerarchici. Infine, analizzando gli ultimi dati scientifici resi disponibili dai centri di ricerca più blasonati, si evidenzia come il modello di sviluppo attuale fondato sull’idea di illimitatezza delle risorse e sull’economia lineare sia completamente inadeguato per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.
Il secondo capitolo analizza alcune eccellenze italiane operanti nel settore dei rifiuti, focalizzando l’attenzione su come esse siano riuscite, attraverso un percorso di innovazione, a coniugare il successo dell’impresa al benessere della società. La scelta di tale ambito non è casuale, vuole anzi sottolineare come anche in un contesto (da sempre problematico) come quello della gestione dei rifiuti, sia stato possibile generare un miglioramento e creare nuovi posti di lavoro. Nel vasto panorama nazionale ho deciso di focalizzarmi su tre imprese attive in Toscana, la mia regione di appartenenza, confrontandole con una delle migliori aziende europee nella differenziazione dei rifiuti, Contarina S.p.A, descrivendo gli strumenti quantitativo tecnici utilizzati per implementare la strategia che le ha portate al successo finale. Tuttavia, ho riservato alcuni paragrafi anche a Peccioli, un piccolo Comune (anch’esso in Toscana) diventato famoso in ambito internazionale grazie alla sua politica innovativa adottata per la gestione dei rifiuti, dopo che la comunità locale fu messa in crisi dal degrado provocato da una grande discarica. Inoltre, lo studio di queste Realtà può essere fonte di ispirazione per numerose altre imprese italiane alla ricerca di soluzioni efficaci nella gestione degli scarti.
Il terzo capitolo approfondisce ulteriormente lo studio delle società dei rifiuti abbinando l’attività di ricerca, resa possibile col tirocinio curricolare, all’organizzazione locale. Dopo aver descritto gli aspetti soft della società come la comunicazione, la cultura organizzativa e le relazioni con l’ambiente esterno, è approfondito il progetto d’avanguardia Bio2Energy, fiore all’occhiello dell’impresa, soggetto di numerosi studi accademici e modello di riferimento per tutte le altre organizzazioni che si occupano della valorizzazione e riuso dei rifiuti. In seguito, sono elencati gli elementi che hanno determinato il successo della società, gli aspetti critici che invece devono ancora essere risolti e le iniziative che potrebbero essere attuate in futuro. Inoltre, utilizzando i nuovi dati aziendali aggiornati al 2021, viene eseguita una comparazione dei risultati raggiunti da Sea Risorse S.p.A con quelli delle eccellenze descritte nel secondo capitolo, commentando le varie diversità e analogie.
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