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Thesis etd-03012012-132115


Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
BELLETTI, SERENA
URN
etd-03012012-132115
Thesis title
comorbidita mediche e disturbo bipolare:una relazione complessa
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
PSICHIATRIA
Supervisors
relatore Dott. Perugi, Giulio
Keywords
  • comorbidità mediche
  • disturbo bipolare
  • malattie immunoallergiche
  • malattie metaboliche
Graduation session start date
21/03/2012
Availability
Full
Summary
SINTESI TESI
Letteratura scientifica e pratica medica quotidiana evidenziano una frequente associazione tra Disturbo Bipolare e Condizioni Mediche Generali (CMG). In questo lavoro è stata valutata l’eventuale correlazione tra patologie dismetaboliche (diabete, obesità, dislipidemie, sindrome metabolica), malattie immunoallergiche () e specifiche caratteristiche cliniche del Disturbo Bipolare. L’ipotesi che tali disturbi possano condividere elementi etiopatogenetici comune ci ha spinto ad esplorare sistematicamente tale relazione.
Metodologia: Il nostro campione, composto da 300 pazienti affetti da Disturbi dello Spettro Bipolare afferenti agli ambulatori, al Day-Hospital e ai reparti del Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Pisa sono stati selezionati sulla base dei criteri del DSM IV per Disturbo Bipolare I, II e NAS e sono stati valutati con SCID-I CV e SIMD-R per inquadramento diagnostico, anamnesi familiare e farmacologica, BPRS per una valutazione psicopatologica trasversale, CGI per gravità del disturbo, GAF per il funzionamento globale, BriefTEMPS-M per i temperamenti affettivi. Infine tutti i pazienti sono stati accuratamente valutati riguardo le comorbidità mediche con un questionario specifico standardizzato e con la CIRS (comorbidity illness rating scale).
Risultati: Nel nostro campione, 131(43,7%) pazienti presentavano malattie disreattive (autoimmuni-allergiche) ed 134(44,7%) pazienti malattie metaboliche. Dai risultati che abbiamo ottenuto si è osservato che i pazienti del nostro campione che presentavano almeno un disturbo metabolico erano più vecchi, avevano una durata di malattia maggiore e una maggiore durata dei trattamenti farmacologici. Non presentavano differenze del sottotipo di Disturbo Bipolare e presentavano maggiori tassi di comorbidità con GAD e fobia sociale. Inoltre la presenza di malattie metaboliche sembrava non essere in relazione con l’assunzione pregressa di neurolettici tipici o atipici. Nel caso delle malattie immuno allergiche la prevalenza era indipendente dal l'età, dal età di insorgenza, dal sesso e non c’era una relazione con il tipo di disturbo bipolare né con la severità dello stesso. Agli items della BPRS, i pazienti con malattie autoimmuni-allergiche risultavano più ansiosi, con una correlazione significativa tra questi pazienti e i temperamenti ciclotimico e ansioso. Per entrambi i gruppi presi in considerazione si sono ottenuti alla CIRS valori per gli Indici di Severità e di Comorbidità statisticamente significativi con valori tuttavia inferiori nel gruppo con patologie disreattive rispetto a quelli osservati per le malattie metaboliche dato ovviamente il diverso impatto delle patologie sugli organi colpiti.
Conclusioni: I nostri risultati suggeriscono una prevalenza elevata di comorbidità tra disturbo bipolare e CMG. La durata di malattie e della terapia farmacologica è correlata alle malattie metaboliche, che possono, almeno in parte, considerarsi complicanze del disturbo. Per quanto riguarda le malattie immunoallertgiche si può invece ipotizzare un sottotipo di malattia con fattori patogenetici a comune. Sono necessari altri studi per valutare il rapporto tra questi disturbi e migliorare così la pratica clinica.
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