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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02272022-172014


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RAFFAELLI, LEONORA
URN
etd-02272022-172014
Titolo
Medicina Narrativa e Servizio Sociale: un'alleanza necessaria nell'esplorazione delle Storie
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Cecchi, Giuseppe
Parole chiave
  • narrativa
  • sociale
  • narrative medicine
  • social work
Data inizio appello
28/03/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La medicina narrativa in Italia affonda le proprie radici in una presa di consapevolezza, in una modalità diversa di osservare la malattia e il paziente: si comprende quanto la storia personale sia importante non solo per capire meglio le ragioni e le cause scatenanti una patologia, ma anche per favorire la relazione tra chi deve essere curato e chi ha il compito o la missione di curare.
Partendo da queste premesse e studi elaborati negli ultimi anni, nella tesi cerco di spiegare la grande alleanza che vi può essere tra la Medina Narrativa e il Servizio Sociale, dopo avere prima descritto le normative nazionali e regionali in merito al sistema integrato dei servizi sociali.
Se partiamo dalla definizione internazionale di servizio sociale, come una una professione basata sulla pratica e una disciplina accademica che promuove il cambiamento sociale e lo sviluppo, la coesione e l'emancipazione sociale, nonchè la liberazione delle persone partendo da principi di giustizia sociale, diritti umani, responsabilità collettiva e rispetto delle diversità, fondamentali per il servizio sociale, l’approfondimento degli studi in tema di narrazione, di orientamento narrativo, di ascolto delle storie e di scrittura espressiva professionale e non, può diventare una prospettiva e un’apertura interessante negli studi di servizio sociale, tanto più ora che viviamo un momento storico eccezionale e di grande durezza per la nostra società dovuto alla pandemia da Covid-19.
Prevenire il burn out dei professionisti, aumentare la capacità di ascolto profondo degli assistenti sociali nei confronti delle storie di vita che incontrano nel loro quotidiano, può essere uno strumento utile e necessario per una politica di welfare generativo di benessere sociale.
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