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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02272021-134418


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LIO, LEONARDO
URN
etd-02272021-134418
Titolo
Il consorzio come struttura a rete: il caso del competence center Bi-Rex
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Fiorelli, Maria Silvia
Parole chiave
  • Organizzazione aziendale
  • reti di imprese
  • consorzio
  • PPP
Data inizio appello
22/03/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il principale obiettivo che si è cercato di evidenziare con il presente lavoro è quello di analizzare il rapporto esistente tra il Consorzio Bi-Rex e l’insieme di soggetti pubblici o privati con i quali si relaziona per l’evoluzione della produzione italiana e lo sviluppo dell’industria 4.0.
Lo studio si concentra, in modo particolare, sull’analisi della posizione centrale che assumono i competence center e cerca di evidenziare la fondamentale importanza dell’interscambio informativo tra i soggetti affinché avvenga lo sviluppo degli stessi.
Il termine “rete” definisce una forma organizzativa che si adatta particolarmente alla descrizione di alcuni sistemi complessi all’interno dei quali si trovano a comunicare numerosi soggetti, di cui alcuni con un elevato numero di collegamenti, definiti Hub. La rete, detta anche network, viene definita come un sistema complesso perché non è costituito solo da una struttura omogenea e osservabile, ma questa è anche caratterizzata dalla presenza simultanea di molti nodi, a volte fortemente eterogenei tra loro.
I nodi non vengono considerati singolarmente dal sistema poiché l’organizzazione, l’unità globale e le nuove proprietà possedute (considerandolo un reticolo di organizzazioni) sono i fattori che lo differenziano dal semplice aggregato di parti.
Inserendo i nodi all’interno di una struttura organizzativa, è possibile evidenziare alcune qualità, che sarebbero assenti quando le parti stesse si trovano in uno stato di isolamento, e possono essere acquisite e inserite nell’organizzazione grazie all’organizzazione stessa.
Da qui nasce, quindi, l’esigenza di dividere l’elaborato in quattro parti.
La prima parte andrà ad introdurre brevemente quella che è l’evoluzione delle teorie organizzative: dallo Scientific management Tayloriano fino alla visione reticolare.
In particolare, dalla prima rivoluzione industriale ad oggi i sistemi e gli studi sulla progettazione ottimale di un’organizzazione sono mutati radicalmente e sono, tutt’ora, in continua evoluzione.
Le imprese si sono dovute adattare nel corso del tempo ai vari cambiamenti, dovendo adeguare efficacemente le proprie strutture per poter rimanere in vita.
Così verranno analizzati brevemente i vari approcci che hanno dominato la scena nel tempo per poi trattare, in maniera più approfondita, il concetto di struttura reticolare e l’importanza delle collaborazioni tra le aziende.
La seconda parte approfondirà le specificità del caso preso in evidenza e come quest’ultimo sia un grande nodo (azienda focale) all’interno di una rete molto eterogenea. Verrà approfondito il concetto di industria 4.0, contesto che attraverso un ampio utilizzo di intelligenza artificiale che permette un continuo apprendimento automatico (machine learning) andando a migliorare, di volta in volta, i vari processi produttivi.
La terza parte si focalizzerà sulle varie forme di aggregazioni di imprese tra il pubblico e il privato, analizzando quali sono i diversi tipi di relazione che si possono sviluppare tra le varie imprese e in che modo sia possibile esaminarli come una rete.
La quarta parte approfondirà il sistema di vantaggi e svantaggi di una struttura a rete, in modo tale da poter fornire una visione di insieme sull’argomento trattato.
In tal modo il presente elaborato andrà a definire un modello di governance e monitoraggio che possa gestire nel migliore dei modi, soprattutto a livello organizzativo, la collaborazione che si è venuta a formare tra le reti di impresa.
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