Tesi etd-02272017-192205 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ORLANDI, AURA
URN
etd-02272017-192205
Titolo
Rasaerba automatici,tipologie,caratteristiche meccanico funzionali e criteri di pianificazione del progetto di aree a verde.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Ing. Consorti, Brunello Salvatore
relatore Dott. Fontanelli, Marco
correlatore Dott. Vernieri, Paolo
relatore Dott. Fontanelli, Marco
correlatore Dott. Vernieri, Paolo
Parole chiave
- rasaerba automatici
- riprogettazione
- riqualificazione
- san giuliano terme
- verde privato.
Data inizio appello
10/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo studio è stato realizzato con l’obiettivo di analizzare quali possono essere i potenziali punti critici nell'uso dei robot rasaerba automatici in giardini già esistenti, cioè aree verdi che non sono state progettate prendendo in esame quelli che sono i criteri fondamentali per massimizzare l’efficienza di tali macchine.
Altro obiettivo di questo lavoro era, infatti, proprio quello di mettere in evidenza quali sono le linee guida fondamentali che un progettista deve seguire per creare o riqualificare un’area a verde in cui si prevede l’applicazione dei rasaerba automatici. Tali linee guida sono state in seguito applicate ad un caso studio reale.
Dopo numerosi sopralluoghi a giardini privati e verde industriale nel territorio Toscano lo studio è stato indirizzato verso un giardino privato situato nel comune di San Giuliano Terme (PI), in cui sono attualmente in funzione tre rasaerba automatici. In questo sito sono state riscontrate numerose criticità ma nel contempo molte potenzialità. Le criticità del sito sono state superate grazie a interventi mirati sulla gestione del verde nell’ambito di una proposta di riprogettazione del giardino.
Mentre per quanto riguarda le potenzialità sono state maggiormente valorizzate in modo che il robot rasaerba riesca a lavorare in completa autonomia senza l’ausilio del proprietario.
Con la nuova proposta di riprogettazione del giardino sono state avanzate due ipotesi: entrambe prevedono, tra i vari miglioramenti, una riduzione delle macchine da tre a due, una significativa riduzione degli spazi che necessitano di rifinitura manuale o di spazi di difficile accesso per il rasaerba, l’eliminazione di aree secondarie dove il rasaerba automatico doveva essere posto manualmente.
Queste due ipotesi sono state pensate per avere una minore spesa nel momento dell’acquisto ma anche per semplificare nel futuro la gestione dei robot rasaerba che dell’area verde stessa.
L’ipotesi che poi è consigliabile è quella in cui le macchine sono sfruttate per un 80% circa delle loro potenzialità. Rimanendo così un margine di miglioramento delle prestazioni per i periodi in cui il tappeto erboso presenta un tasso di crescita più elevata.
Ciò che emerge da questo lavoro è che, nonostante la grandissima versatilità ed adattabilità dei rasaerba automatici disponibili sul mercato, la progettazione ed il rispetto delle linee guida rappresenta un elemento fondamentale affinché tali macchine possano esprimere il loro massimo potenziale sia nel verde privato che in quello industriale.
Altro obiettivo di questo lavoro era, infatti, proprio quello di mettere in evidenza quali sono le linee guida fondamentali che un progettista deve seguire per creare o riqualificare un’area a verde in cui si prevede l’applicazione dei rasaerba automatici. Tali linee guida sono state in seguito applicate ad un caso studio reale.
Dopo numerosi sopralluoghi a giardini privati e verde industriale nel territorio Toscano lo studio è stato indirizzato verso un giardino privato situato nel comune di San Giuliano Terme (PI), in cui sono attualmente in funzione tre rasaerba automatici. In questo sito sono state riscontrate numerose criticità ma nel contempo molte potenzialità. Le criticità del sito sono state superate grazie a interventi mirati sulla gestione del verde nell’ambito di una proposta di riprogettazione del giardino.
Mentre per quanto riguarda le potenzialità sono state maggiormente valorizzate in modo che il robot rasaerba riesca a lavorare in completa autonomia senza l’ausilio del proprietario.
Con la nuova proposta di riprogettazione del giardino sono state avanzate due ipotesi: entrambe prevedono, tra i vari miglioramenti, una riduzione delle macchine da tre a due, una significativa riduzione degli spazi che necessitano di rifinitura manuale o di spazi di difficile accesso per il rasaerba, l’eliminazione di aree secondarie dove il rasaerba automatico doveva essere posto manualmente.
Queste due ipotesi sono state pensate per avere una minore spesa nel momento dell’acquisto ma anche per semplificare nel futuro la gestione dei robot rasaerba che dell’area verde stessa.
L’ipotesi che poi è consigliabile è quella in cui le macchine sono sfruttate per un 80% circa delle loro potenzialità. Rimanendo così un margine di miglioramento delle prestazioni per i periodi in cui il tappeto erboso presenta un tasso di crescita più elevata.
Ciò che emerge da questo lavoro è che, nonostante la grandissima versatilità ed adattabilità dei rasaerba automatici disponibili sul mercato, la progettazione ed il rispetto delle linee guida rappresenta un elemento fondamentale affinché tali macchine possano esprimere il loro massimo potenziale sia nel verde privato che in quello industriale.
File
Nome file | Dimensione |
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1.pdf | 6.61 Mb |
2.pdf | 4.30 Mb |
3.pdf | 9.17 Mb |
4.pdf | 4.61 Mb |
5.pdf | 8.82 Mb |
COMPUTO_...GETTO.pdf | 434.24 Kb |
COMPUTO_...GETTO.pdf | 337.58 Kb |
COMPUTO_...AVORI.pdf | 458.44 Kb |
COMPUTO_...TUALE.pdf | 348.29 Kb |
frontespizio.pdf | 97.26 Kb |
tesi_Aur..._2017.pdf | 12.34 Mb |
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