• blocco periferico ecoguidato
• fratture pertrocanteriche
• nervo femorale

Le fratture pertrocanteriche di femore rappresentano un'evenienza patologica di frequente riscontro nella popolazione anziana e vengono chirurgicamente trattate attraverso il posizionamento di un mezzo di sintesi rappresentato dal chiodo endomidollare o dalle tre viti.Tali procedure ortopediche vengono condotte generalmente attraverso l'esecuzione,laddove non esistano controindicazioni specifiche,di anestesia subaracnoidea che garantisce un grado di anestesia ed analgesia profonda per l'esecuzione dell'intervento stesso.
Sovente, però, la suddetta patologia ortopedica si accompagna a multipatologie di cui spesso l'anziano ne è il ricettacolo( cardiopatie, cerebropatie, insufficienze renali e respiratorie di differente grado, epatopatie, alterazioni della coagulazione).
L'anestesia subaracnoidea può quindi rappresentare attraverso i suoi effetti collaterali e le complicazioni ad essa legate, una seria componente aggiuntiva per le patologie in specie tale da aggravare o slatentizzare le stesse.
Scopo del Nostro lavoro è stato quello di dimostrare l'efficacia del blocco contemporaneo ecoguidato del Nervo femorale e Femorocutaneo laterale in combinazione ad una sedazione con remifentanyl in infusione continua al fine di ridurre al minimo l'incidenza anestesiologica sulla multipatologia preesistente.