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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02262022-083543


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
AGOSTINO, PAOLO
URN
etd-02262022-083543
Titolo
Corruzione e concussione nell'epoca romana: analisi storica, giuridica e casi di specie del crimen repetundarum
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Terreni, Claudia
correlatore Prof. Cassarino, Alessandro
Parole chiave
  • Il Crimen repetundarum.
Data inizio appello
28/03/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
I reati contro la Pubblica Amministrazione sono fenomeni che da sempre hanno intaccato lo scenario quotidiano di privati cittadini, diffusi, difatti, non soltanto sin dall’epoca romana (con gli sviluppi che verranno esaminati), bensì attualmente radicati nelle Amministrazioni di tutto il mondo. Questi reati hanno subìto, nel corso del tempo, una evoluzione storica sostanziale, sebbene le soluzioni normative adottate all’epoca dell’età romana si dimostrano dirette a soddisfare esigenze molto simili rispetto a quelle che il legislatore contemporaneo è tenuto ad affrontare. Per questo motivo le soluzioni normative volte al contrasto di tali reati costituiscono un utile parametro di riferimento per il legislatore moderno. In questo elaborato verranno analizzate le normative romane in merito a ciò che riguarda il crimen repetundarum: la legislazione Presillana e Sillana, la Lex Calpurnia del 149 a.C., la Lex Sempronia repetundarum del 123 a.C., la Lex Cornelia dell’82 a.C., la Lex Iulia del 59 a.C. e le sue posteriori riforme. L’excursus di tali leggi servirà per riassumere i tratti essenziali del percorso articolato compiuto dal crimen repetundarum attraverso gli impervi sentieri del processo penale romano.
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