Tesi etd-02262015-225437 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
HENSGENS, MARTINUS JOHANNES MATHIAS
URN
etd-02262015-225437
Titolo
IL CERVELLETTO E INTEGRAZIONE NOCICETTIVA: POSSIBILE RUOLO TERAPEUTICO DELLA STIMOLAZIONE TRANSCRANICA CON CORRENTE DIRETTA
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Sartucci, Ferdinando
Parole chiave
- cerebellum
- cervelletto
- corrente diretta
- dolore
- stimolazione transcranica
Data inizio appello
17/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Scopo: il cervelletto è coinvolto in un ampio numero di funzioni integrative, ma il suo ruolo nell’esperienza del dolore ed elaborazione dell’informazione nocicettiva è poco conosciuto. Abbiamo valutato gli effetti della stimolazione transcranica cerebellare con corrente diretta (tcDCS) studiando le variazioni della soglia percettiva, dell'intensità del dolore (VAS: 0-10) e le variabili dei potenziali evocati laser (LEP) (ampiezze e latenze di N1 e N2 / P2) in volontari sani.
Metodi: Quindici soggetti sono stati studiati prima e dopo tcDCS anodica, catodica e simulata (sham). I LEP sono stati ottenuti utilizzando un laser a neodimio: ittrio-alluminio-perovskite (Nd: YAP) registrati sul dorso della mano destra. La VAS è stata valutata fornendo impulsi laser a due differenti intensità, rispettivamente due e tre volte la soglia percettiva.
Risultati: la polarizzazione catodica ha attenuato significativamente la soglia percettiva e aumentato il punteggio VAS, mentre quella anodica ha avuto effetti opposti. La tcDCS catodica ha aumentato significativamente le ampiezze di N1 e di N2 / P2 e diminuito in modo significativo le loro latenze, mentre la tcDCS anodica ha prodotto effetti opposti. Le soglie motorie valutate mediante la stimolazione magnetica transcranica non sono state influenzate dalla stimolazione cerebellare.
Conclusioni: la tcDCS è in grado di modulare la percezione nocicettiva e i suoi correlati corticali Dal momento che è efficace su entrambe le componenti N1 e N2 P2, noi ipotizziamo che l'impegno del cervelletto nell’elaborazione del dolore moduli l'attività sia della corteccia somatosensoriale che del cingolo. I risultati attuali sono stimolanti e richiedono ulteriori indagini sulla polarizzazione cerebellare con corrente diretta come possibile strumento terapeutico innovativo e sicuro per pazienti con dolore cronico.
Abstract
Purpose: The cerebellum is involved in a wide number of integrative functions, but its role in pain experience and in the nociceptive information processing is poorly understood. In healthy volunteers we evaluated the effects of transcranial cerebellar direct current stimulation (tcDCS) by studying the changes in the perceptive threshold, pain intensity at given stimulation intensities (VAS:0-10) and laser evoked potentials (LEPs) variables (N1 and N2/P2 amplitudes and latencies).
Methods: Fifteen healthy subjects were studied before and after anodal, cathodal and sham tcDCS. LEPs were obtained using a neodymium:yttrium–aluminium–perovskite (Nd:YAP) laser and recorded from the dorsum of the left hand. VAS was evaluated by delivering laser pulses at two different intensities, respectively two and three times the perceptive threshold.
Results: Cathodal polarization dampened significantly the perceptive threshold and increased the VAS score, while the anodal one had opposite effects. Cathodal tcDCS increased significantly the N1 and N2/P2 amplitudes and decreased their latencies, whereas anodal tcDCS elicited opposite effects. Motor thresholds assessed through transcranial magnetic stimulation were not affected by cerebellar stimulation.
Conclusions: tcDCS modulates pain perception and its cortical correlates. Since it is effective on both N1 and N2/P2 components, we speculate that the cerebellum engagement in pain processing modulates the activity of both somatosensory and cingulate cortices. Present findings prompt investigation of the cerebellar direct current polarization as a possible novel and safe therapeutic tool in chronic pain patients.
Scopo: il cervelletto è coinvolto in un ampio numero di funzioni integrative, ma il suo ruolo nell’esperienza del dolore ed elaborazione dell’informazione nocicettiva è poco conosciuto. Abbiamo valutato gli effetti della stimolazione transcranica cerebellare con corrente diretta (tcDCS) studiando le variazioni della soglia percettiva, dell'intensità del dolore (VAS: 0-10) e le variabili dei potenziali evocati laser (LEP) (ampiezze e latenze di N1 e N2 / P2) in volontari sani.
Metodi: Quindici soggetti sono stati studiati prima e dopo tcDCS anodica, catodica e simulata (sham). I LEP sono stati ottenuti utilizzando un laser a neodimio: ittrio-alluminio-perovskite (Nd: YAP) registrati sul dorso della mano destra. La VAS è stata valutata fornendo impulsi laser a due differenti intensità, rispettivamente due e tre volte la soglia percettiva.
Risultati: la polarizzazione catodica ha attenuato significativamente la soglia percettiva e aumentato il punteggio VAS, mentre quella anodica ha avuto effetti opposti. La tcDCS catodica ha aumentato significativamente le ampiezze di N1 e di N2 / P2 e diminuito in modo significativo le loro latenze, mentre la tcDCS anodica ha prodotto effetti opposti. Le soglie motorie valutate mediante la stimolazione magnetica transcranica non sono state influenzate dalla stimolazione cerebellare.
Conclusioni: la tcDCS è in grado di modulare la percezione nocicettiva e i suoi correlati corticali Dal momento che è efficace su entrambe le componenti N1 e N2 P2, noi ipotizziamo che l'impegno del cervelletto nell’elaborazione del dolore moduli l'attività sia della corteccia somatosensoriale che del cingolo. I risultati attuali sono stimolanti e richiedono ulteriori indagini sulla polarizzazione cerebellare con corrente diretta come possibile strumento terapeutico innovativo e sicuro per pazienti con dolore cronico.
Abstract
Purpose: The cerebellum is involved in a wide number of integrative functions, but its role in pain experience and in the nociceptive information processing is poorly understood. In healthy volunteers we evaluated the effects of transcranial cerebellar direct current stimulation (tcDCS) by studying the changes in the perceptive threshold, pain intensity at given stimulation intensities (VAS:0-10) and laser evoked potentials (LEPs) variables (N1 and N2/P2 amplitudes and latencies).
Methods: Fifteen healthy subjects were studied before and after anodal, cathodal and sham tcDCS. LEPs were obtained using a neodymium:yttrium–aluminium–perovskite (Nd:YAP) laser and recorded from the dorsum of the left hand. VAS was evaluated by delivering laser pulses at two different intensities, respectively two and three times the perceptive threshold.
Results: Cathodal polarization dampened significantly the perceptive threshold and increased the VAS score, while the anodal one had opposite effects. Cathodal tcDCS increased significantly the N1 and N2/P2 amplitudes and decreased their latencies, whereas anodal tcDCS elicited opposite effects. Motor thresholds assessed through transcranial magnetic stimulation were not affected by cerebellar stimulation.
Conclusions: tcDCS modulates pain perception and its cortical correlates. Since it is effective on both N1 and N2/P2 components, we speculate that the cerebellum engagement in pain processing modulates the activity of both somatosensory and cingulate cortices. Present findings prompt investigation of the cerebellar direct current polarization as a possible novel and safe therapeutic tool in chronic pain patients.
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