• comorbidità psichiatrica
• disturbi bipolari
• disturbi d'ansia
• fibromialgia
• qualità di vita
• spettro

La fibromialgia è una patologia reumatologica caratterizzata da dolore diffuso, cronico e accompagnata da un’elevata frequenza di disturbi psichiatrici e una marcata compromissione della qualità di vita del paziente.
Molti sintomi dello spettro depressivo risultano presenti nei pazienti affetti da fibromialgia anche in assenza di diagnosi di asse I ma ad oggi non sono riportati in letteratura dati riguardanti la relazione che i sintomi dello spettro dell’umore hanno con la gravità della malattia e la qualità di vita del paziente.
L’obiettivo della presente tesi è di rilevare la presenza di sintomi appartenenti allo spettro depressivo e maniacale sottosoglia in un campione di pazienti fibromialgici non affetti da disturbo bipolare e di indagare eventuali implicazioni di questi sintomi con la gravità della fibromialgia e la qualità di vita.
Sono stati reclutati 160 pazienti fibromialgici presso l’Unità di Reumatologia dell’Università degli Studi di Pisa. La diagnosi di asse I è stata effettuata tramite la Structured Clinical Interview for DSM-IV (SCID). I pazienti non erano affetti da disturbo bipolare. Sono state inoltre somministrate le seguenti scale di valutazione: il Mood Spectrum Self Report lifetime vs (MOOD-SR) per il rilevamento della sintomatologia sottosoglia dell’umore; il Fibromyalgia Impact Questionnaire (FIQ) per la valutazione della gravità di malattia e il Medical Outcomes Study 36-item Short-Form Health Survey (MOS-SF36), per le valutazione della qualità di vita.
Il punteggio totale della FIQ e la componente globale mentale del MOS SF-36 sono risultate essere significativamente predette dal punteggio totale degli items depressivi del MOODS e che la componente globale fisica e la componente “dolore” del MOS SF-36 risultano significativamente correlate col punteggio totale degli items maniacali del MOODS.
I risultati dimostrano la presenza di sintomi maniacali oltre che depressivi nei pazienti fibromialgici e una maggiore gravità di malattia ad essi correlata. La qualità di vita, così come la sintomatologia dolorosa, risultano essere maggiormente compromesse per la presenza di sintomi maniacali sottosoglia piuttosto che per la presenza di quelli depressivi. In conclusione, il rilevamento di sintomi maniacali sottosoglia risulta fondamentale in ambito reumatologico per predire un possibile aggravamento della fibromialgia, un potenziale scadimento della qualità di vita del paziente, in opposizione all’apparente stato di reattività del paziente stesso, e un maggior rischio di viraggio maniacale in presenza di un trattamento con antidepressivi.