| Tesi etd-02242009-183000 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica
  
    Autore
  
  
    MASTROMARINO, VITO  
  
    URN
  
  
    etd-02242009-183000
  
    Titolo
  
  
    Degenerazione Maculare Legata all'Età: nuove prospettive terapeutiche
  
    Dipartimento
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Corso di studi
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Relatori
  
  
    Relatore Prof. Nardi, Marco
  
    Parole chiave
  
  - bevacizumab
- degenerazione maculare
- maculopatie
- pegaptanib
- ranibizumab
    Data inizio appello
  
  
    17/03/2009
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    17/03/2049
  
    Riassunto
  
  La degenerazione maculare legata all’età (DMLE) è una patologia degenerativa multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina, la  macula, portando con  un andamento progressivo alla perdita totale ed irreversibile della visione centrale, come risultato di una atrofia geografica, distacco dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) e/o neovascolarizzazione coroideale, nei pazienti con età superiore ai 55 anni. La caratteristica clinica principale della DMLE è la comparsa delle "drusen", cioè depositi di materiale extracellulare localizzati tra la membrana basale dell'EPR e la membrana di Bruch. Dal punto di vista clinico la DMLE può essere suddivisa in due forme: non vascolare o non essudativa (forma "secca") e di tipo neovascolare o essudativa (forma "umida"). La forma non essudativa è quella più frequente ed è caratterizzata dalla presenza di numerose drusen, dall'atrofia dei fotorecettori e dell'EPR. La forma essudativa è meno frequente ma più grave perchè caratterizzata dall'insorgenza di neovascolarizzazione dei vasi coroidali. Nonostante eziologia e patogenesi non siamo a tutt'oggi del tutto chiariti, notevoli progressi sono stati compiuti in campo terapeutico, campo fino ad alcuni anni fa limitato all'uso di fotocoagulazione laser e successivamente all'impiego di terapia fotodinamica. L'attenzione attuale è rivolta, grazie alla comprensione di numerosi meccanismi molecolari, a terapie farmacologiche intravitreali mirate all'inibizione del processo di angiogenesi che sta alla base della forma umida e all'impiego di micronutrienti nella dieta nella forma atrofica. Scopo di questa tesi è la valutazione degli effetti di 3 nuovi farmaci antiangiogenetici: Bevacizumab, Ranibizumab e Pegaptanib, su un gruppo di 50 pazienti affetti da DMLE essudativa. Attraverso l'analisi e il confronto dei risultati ottenuti si sono valutati efficacia, vantaggi ed eventuali complicanze dei singoli farmaci. 
    File
  
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| La tesi non è consultabile. | |
 
		