• chirurgia generale
• Da Vinci surgical system
• endocrinochirurgia
• mivat
• tiroidectomia totale

Lo studio disegnato per questa tesi è di tipo prospettico e randomizzato, per analizzare vantaggi e svantaggi della tecnica RATT e della MIVAT. Da maggio 2014 a settembre 2014, sono stati selezionati 124 pazienti sottoposti a tiroidectomia totale presso la U.O. di Endocrinochirurgia dell’Università di Pisa, diretta dal Prof. Gabriele Materazzi.
I pazienti sono stati divisi in due gruppi: i pazienti nel gruppo RT sono stati sottoposti a tiroidectomia totale tramite tecnica RATT; quelli nel gruppo MT tramite MIVAT. 62 pazienti sono stati assegnati in ciascun gruppo. Un esperto chirurgo in entrambe le procedure ha spiegato a ciascuno dei pazienti presi in considerazione per lo studio i dettagli di RATT e MIVAT; compatibilmente con le indicazioni e i criteri dimensionali della lesione, ogni paziente era libero di scegliere la procedura a cui sottoporsi in base alle sue preferenze personali.
L’obbiettivo primario è stato quello di comparare il dolore postoperatorio nelle due diverse tecniche chirurgiche, utilizzando la VAS (Visual Analogue Scale), una delle scale più conosciute per la valutazione del dolore acuto. L’obbiettivo secondario è stato quello di acquisire ulteriori parametri, come il tempo operatorio e la durata della degenza ospedaliera, per valutare meglio l'intero esito delle due procedure.

The study designed for this thesis is a prospective, randomized type, to analyze advantages and disadvantages of the technique RATT and MIVAT. From May 2014 to September 2014, they were selected 124 patients who underwent total thyroidectomy at U.O. Endocrine Surgery, University of Pisa, directed by Prof. Gabriele Materazzi.
The patients were divided into two groups: patients in the RT group underwent RATT; those in the MT group underwent MIVAT. 62 patients were in each group. An experienced surgeon in both procedures explained to each of the patients considered for the study the details of RATT and MIVAT; consistent with the signs and the dimensional criteria of the lesion, each patient was free to choose the procedures they will undergo according to his personal preferences.
The primary objective was to compare the postoperative pain in the two different surgical techniques, using the VAS (Visual Analogue Scale), one of the best-known scales for assessment of acute pain. The secondary objective was to acquire additional parameters, such as operative time and length of hospital stay, in order to better assess the entire outcome of the two procedures.