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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02232016-000416


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
ROMANELLO, DOMENICO ATTILIO
URN
etd-02232016-000416
Titolo
Everolimus nel trattamento dei tumori neuroendocrini ben e moderatamente differenziati; esperienza del centro pisano
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Falcone, Alfredo
Parole chiave
  • tumori neuroendocrini
  • everolimus
Data inizio appello
15/03/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/03/2086
Riassunto
Scopo di tale studio è stato indagare retrospettivamente i pazienti affetti da tumori neuroendocrini in stadio IV afferenti il polo oncologico di Pisa dal 1996 al 2013 per valutare l’efficacia e la tollerabilità del trattamento con Everolimus in combinazione con un analogo della somatostatina utilizzato in gruppi di pazienti a differente sede di origine tumorale, differente grading, differente linea di trattamento. Si è inclusa una coorte di quarantasei pazienti affetti da una neoplasia neuroendocrina ben o moderatamente differenziata in stadio IV di origine gastroenteropancreatica, polmonare o sconosciuta. Nei tumori neuroendocrini G1 e G2, dopo progressione a SSA, è possibile utilizzare un farmaco a bersaglio molecolare, una chemioterapia o una terapia radiorecettoriale con analoghi caldi della somatostatina. Dal presente studio è emerso che i pazienti affetti da tumore neuroendocrino pancreatico e quelli con tumore neuroendocrinogastroenterico presentano un PFS sovrapponibile senza differenze statisticamente significative (PFS mediana nei pancreatici: 11,40 mesi, 95% CI: 4,56–18,24; PFS mediana nei gastroenterici: 14,93 mesi, 95% CI: 7,18–22,69; p=0,80). Non si evidenziano,inoltre, differenze significative in PFS in base al grading (PFS mediana G1: 7,83 mesi, 95% CI: 0,63–15,04; PFS mediana G2: 14,43, 95% CI: 6,13–22,74; p=0,76). Si evidenzia un trend a favore dell’utilizzo di Everolimus in linee precedenti a trattamenti chemioterapici e terapia radiorecettoriale. Il numero contenuto del campione, dovuto all’incidenza della malattia, richiede d'indagare il dato su una casistica multicentrica ampliata per dare significatività statistica all’analisi.
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