Tesi etd-02232015-110712 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LUPI, SARA
URN
etd-02232015-110712
Titolo
La tossicodipendenza femminile: il difficile rapporto madre-bambino.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Mazza, Roberto
Parole chiave
- adozione
- affido eterofamiliare
- affido intrafamiliare
- madre tossicodipendente
- OMS Organizzazione Mondiale della Sanità
- SAN Sindrome Astinenza Neonatale
- tossicodipendenza femminile
- tossicodipendenza
Data inizio appello
23/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il fenomeno della tossicodipendenza in Italia, inizia a prendere corpo maggiormente attorno alla metà degli anni ’70 e agli inizi degli anni ’80. E’ in questo periodo che nascono le prime ricerche e i primi tipi d’intervento, dal momento che questa patologia comincia a rivestire una certa importanza anche agli occhi dell’opinione pubblica.
L’attenzione alla tossicodipendenza femminile è sempre stata discontinua e soprattutto da principio, non si hanno grandi informazioni e stime sull’incidenza del fenomeno; i primi studi che vengono fatti in merito però, concentrano la loro riflessione maggiormente sul tossicodipendente maschio.
Attualmente diverse ricerche si stanno sviluppando in questa direzione anche a livello mondiale, in concomitanza con l’evidente aumento dell’avvenimento e la maggiore diffusione di droghe illegali.
La popolazione femminile che fa uso di droga è tuttora inferiore a quella maschile, ma il fenomeno non è certo da sottovalutare, poiché implica notevoli problemi.
Essere donna spesso significa anche essere madre e quando questa madre è tossicodipendente, c’è sicuramente bisogno di una serie d’interventi terapeutici, psicologici, medici, giuridici, preventivi e di tutela verso il minore e verso la madre stessa.
Non è facile associare la parola “maternità” a quella di “tossicodipendenza”, visto che la madre viene posta dalla società in primo piano e la tossicodipendente è di solito svalorizzata e marginalizzata.
Da parte dei servizi è importante non solo prevenire situazioni di rischio ma anche cercare di promuovere una presa in carico precoce della tossicodipendente in gravidanza, potendo così evitare possibili complicazioni future per il bambino sia dal punto di vista medico, che affettivo, psicologico e relazionale.
Il lavoro dell’operatore in questo campo è molto delicato e richiede un tempo di valutazione importante che riguarda diversi ambiti e contesti che ruotano attorno alla diade madre-bambino.
E’ fondamentale adottare una presa in carico multiprofessionale del problema e non farsi prendere dal pregiudizio che i genitori tossicodipendenti siano dei “cattivi genitori”.
Cercherò di delineare in questa tesi, un quadro generale del problema; nella prima parte cercherò di inquadrare giuridicamente il fenomeno della tossicodipendenza e quello che implica fare uso di sostanze; successivamente analizzerò le caratteristiche della donna tossicodipendente e i motivi che la predispongono all’uso di droga; nella seconda affronterò la questione della sua gravidanza e del suo essere madre con i dipendenti rischi e difficoltà cui il bambino va incontro e di conseguenza, parlerò dei relativi interventi che il Servizio Sociale e gli altri operatori devono adottare nelle diverse fasi considerate. Nell’ultima parte di questa tesi ho voluto ricostruire brevemente un caso esemplare per cercare di dare una visione, oltre che teorica, anche empirica del fenomeno, andando proprio ad analizzare nella realtà del caso quali sono i maggiori rischi e difficoltà di essere una madre e una coppia tossicodipendente.
L’attenzione alla tossicodipendenza femminile è sempre stata discontinua e soprattutto da principio, non si hanno grandi informazioni e stime sull’incidenza del fenomeno; i primi studi che vengono fatti in merito però, concentrano la loro riflessione maggiormente sul tossicodipendente maschio.
Attualmente diverse ricerche si stanno sviluppando in questa direzione anche a livello mondiale, in concomitanza con l’evidente aumento dell’avvenimento e la maggiore diffusione di droghe illegali.
La popolazione femminile che fa uso di droga è tuttora inferiore a quella maschile, ma il fenomeno non è certo da sottovalutare, poiché implica notevoli problemi.
Essere donna spesso significa anche essere madre e quando questa madre è tossicodipendente, c’è sicuramente bisogno di una serie d’interventi terapeutici, psicologici, medici, giuridici, preventivi e di tutela verso il minore e verso la madre stessa.
Non è facile associare la parola “maternità” a quella di “tossicodipendenza”, visto che la madre viene posta dalla società in primo piano e la tossicodipendente è di solito svalorizzata e marginalizzata.
Da parte dei servizi è importante non solo prevenire situazioni di rischio ma anche cercare di promuovere una presa in carico precoce della tossicodipendente in gravidanza, potendo così evitare possibili complicazioni future per il bambino sia dal punto di vista medico, che affettivo, psicologico e relazionale.
Il lavoro dell’operatore in questo campo è molto delicato e richiede un tempo di valutazione importante che riguarda diversi ambiti e contesti che ruotano attorno alla diade madre-bambino.
E’ fondamentale adottare una presa in carico multiprofessionale del problema e non farsi prendere dal pregiudizio che i genitori tossicodipendenti siano dei “cattivi genitori”.
Cercherò di delineare in questa tesi, un quadro generale del problema; nella prima parte cercherò di inquadrare giuridicamente il fenomeno della tossicodipendenza e quello che implica fare uso di sostanze; successivamente analizzerò le caratteristiche della donna tossicodipendente e i motivi che la predispongono all’uso di droga; nella seconda affronterò la questione della sua gravidanza e del suo essere madre con i dipendenti rischi e difficoltà cui il bambino va incontro e di conseguenza, parlerò dei relativi interventi che il Servizio Sociale e gli altri operatori devono adottare nelle diverse fasi considerate. Nell’ultima parte di questa tesi ho voluto ricostruire brevemente un caso esemplare per cercare di dare una visione, oltre che teorica, anche empirica del fenomeno, andando proprio ad analizzare nella realtà del caso quali sono i maggiori rischi e difficoltà di essere una madre e una coppia tossicodipendente.
File
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