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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02232009-123852


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PALA, GIAMPAOLO
URN
etd-02232009-123852
Titolo
L'importanza della Certificazione in Agricoltura Biologica.
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
AGRICOLTURA BIOLOGICA E MULTIFUNZIONALE
Relatori
Relatore Prof. Brunori, Gianluca
Relatore Dott.ssa Ara, Antonella
Parole chiave
  • certificazione
  • agricoltura biologica
Data inizio appello
16/03/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/03/2049
Riassunto
La Tesi è sviluppata in due parti: nella prima parte si analizza l’importanza della Certificazione nell’ambito dell’Agricoltura Biologica e l’evoluzione del nuovo Regolamento Europeo sull’Agricoltura Biologica (Reg.834/2007) che subentra a quello vecchio (Reg. 2092/91). È importante sottolineare che la certificazione apporta numerosi vantaggi quali:
La valorizzazione delle caratteristiche del prodotto.
La comunicazione della certificazione direttamente sul prodotto (utilizzando il marchio di conformità, es. con il logo ICEA).
La promozione dell'immagine aziendale.
Uno dei compiti della certificazione è quello di fornire all’azienda il cosiddetto “valore aggiunto”, ovvero l’azienda valutata deve utilizzare le informazioni che si susseguono dalle attività di audit per migliorare i propri processi o la propria organizzazione.
La seconda parte della Tesi è incentrata sull’analisi dei processi di Certificazione in Toscana, più precisamente si fa riferimento al tirocinio che ho svolto a Icea e quindi alle Visite Ispettive alle aziende a cui ho partecipato. Inoltre si analizzano le non conformità riscontrate durante gli audit, i problemi e le considerazioni della Certificazione in generale in Italia.
Il nuovo regolamento 834/07 rivolge l' attenzione ad uno dei suoi punti più controversi: l’estensione della soglia di tolleranza dello 0,9% per le contaminazioni accidentali di OGM anche all’agricoltura biologica, così come a tutti i prodotti alimentari. Al di là di questa complessa problematica, il Reg. CE 834/2007 introduce numerose novità: maggiore trasparenza e semplicità, chiarezza di obiettivi e di principi, flessibilità e possibilità di adattamento alle condizioni locali, miglioramento del sistema di controllo, rafforzamento del mercato unico europeo, rimozione degli ostacoli al libero commercio dei prodotti bio nella UE. Inoltre il nuovo Reg. 834/2007 dice che sono etichettabili come biologici solo gli alimenti con almeno il 95% degli ingredienti agricoli ottenuti con metodo biologico e con i rimanenti comunque conformi ai requisiti individuati dalla normativa. È abolita la soglia minima del 70% degli ingredienti biologici come condizione minima di riferimento al metodo di produzione in etichetta, come era prevista dal Reg. 2092/91. L’uso del logo comunitario è obbligatorio in connessione con il numero di codice dell’organismo di controllo dell’operatore che ha effettuato la produzione o la preparazione più recente e l’indicazione del luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole.
Esiste generalmente una problematica che può nascere tra le piccole aziende, tipiche del territorio Italiano, e gli Organismi di Certificazione. Infatti, secondo le piccole imprese, alcune metodologie di certificazione rischiano di essere troppo vincolate alla burocrazia e alla compilazione dei documenti, andando così a discapito degli agricoltori stessi, rischiando di tralasciare magari durante la Visita Ispettiva, quei momenti in cui viene fornito il Valore Aggiunto all’azienda. Inoltre per alcune piccole aziende c’è l’onere del costo della certificazione che può incidere negativamente sul bilancio aziendale. In effetti durante le Visite Ispettive, effettuate durante il tirocinio, si sono avvertiti questi “problemi” solo nelle piccole aziende, mentre in quelle medio - grandi non si sono verificati e pertanto l’alternativa rappresentata dall’auto-certificazione si potrebbe porre come risoluzione positiva solo per le realtà delle piccole aziende. L’agricoltura biologica rappresenta la premessa indispensabile e necessaria, per una responsabilità ambientale e alimentare e in questo la Certificazione svolge un ruolo fondamentale di comunicazione e di visibilità e di interfaccia tra leggi, obiettivi della società e del mercato, infatti i prodotti biologici possono diffondersi se l’immagine di qualità ad essi associata continuerà ad essere difesa tramite una disciplina rigorosa del metodo di produzione ed un efficace sistema di controllo.


Candidato: Giampaolo Pala. Relatore: Prof. Gianluca Brunori

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