logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02222022-094420


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ALDERIGHI, MARCO
URN
etd-02222022-094420
Titolo
I CENTRI STORICI NELLE CITTA' ITALIANE DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE TRA DEGRADO E RIGENERAZIONE URBANA E SOCIALE
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Paone, Sonia
Parole chiave
  • sociologia urbana
  • centro storico
  • città
Data inizio appello
28/03/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/03/2092
Riassunto
Quello dei centri urbani è indubbiamente uno dei temi più affascinanti tra quelli trattati dalla sociologia urbana. Benché nel senso comune e nell’esperienza quotidiana delle persone sia molto chiaro cosa si intenda per centro storico, darne una definizione univoca non è altrettanto immediato. Questa è una realtà molto complessa che per essere compresa va anzi tutto contestualizzata geograficamente. L’oggetto di riflessione della mia tesi è il centro storico delle città europee, e in particolare italiane, luogo urbano dove millenni di storia hanno modellato caratteristiche che per longevità, morfologia e densità lo hanno reso unico e non rintracciabile in atre esperienze urbane fuori continente. La percezione diffusa nel nostro paese è che oggi i centri storici, specie in contesti urbani di piccole e medie dimensioni, conoscono un lento processo di impoverimento e degrado economico e sociale, divenendo luoghi ormai vuoti e inutili, sostituiti per funzioni e significati da nuove centralità urbane, nelle quali i cittadini si riconoscono maggiormente, o semplicemente alle quali riescono ad accedere più facilmente. Cercando di andare oltre i preconcetti e i luoghi comuni che il tema dei centri storici si porta dietro, ho ricostruito le principali fenomenologie che oggi interessano in negativo questi quartieri, fenomeni di degrado, spopolamento, perdita identitaria, processi migratori e problemi di sicurezza urbana, intuendo sin da subito come questi non esistano a sé stanti, piuttosto si determinano, influenzano e alimentano a vicenda. Emerge tuttavia la difficoltà ad individuare l’origine di questa spirale negativa, in altre parole a comprendere quale sia il fenomeno che ne origina altri: i centri storici sono degradati perché senza abitanti, oppure senza abitanti perché degradati? Risulta, inoltre, evidente come non tutti i centri storici siano interessati contemporaneamente dagli stessi fenomeni, o per lo meno non con la stessa intensità. Quello che si delinea è un contesto molto complesso, dal quale non è possibile trarne una lettura e soluzioni uniche per ogni città di piccola e media dimensione della penisola. Queste difficoltà hanno generato negli anni una legislazione non sempre chiara ed efficace sul tema della tutela dei centri storici, con il conseguente proliferare di numerose e diversificate strategie di intervento da parte delle amministrazioni locali. Tuttavia, a conclusione, quello che emerge dalle varie esperienze citate, è che nessuna strategia di rigenerazione sociale e urbana dei centri storici possa oggi fare a meno di due elementi fondamentali, quali la creazione di un processo decisionale in un contesto di partecipazione allargata, e una visione di centro storico come parte integrante della città.
File