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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02222018-142304


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CRISTIANO, CHIARA
URN
etd-02222018-142304
Titolo
Fratture vertebrali da fragilità e alterazioni del controllo posturale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Raffaetà, Gloria
Parole chiave
  • disabilità
  • fratture vertebrali
  • osteoporosi
Data inizio appello
13/03/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/03/2088
Riassunto
Le alterazioni qualitative della micro-architettura dell’osso, caratteristiche dell’osteoporosi, unitamente alla riduzione della massa ossea, rendono ragione dell’aumentato rischio di fratture da fragilità . Le fratture vertebrali rappresentano spesso il primo evento fratturativo in questa tipologia di pazienti . Nel 25% dei casi inoltre si verifica un secondo evento fratturativo entro un anno .
La sintomatologia dolorosa delle fratture vertebrali è estremamente variabile, da invalidante a paucisintomatica. Le frattura vertebrali sono spesso responsabili di riduzione della capacità funzionale, alterazione del controllo posturale con meccanismi non completamente chiari e più in generale si associano ad una diminuzione della qualità di vita e un’aumentata mortalità del paziente.
Lo scopo della tesi è stato quello di studiare i pazienti con fratture vertebrali da fragilità e le relative conseguenze sul piano della disabilità e delle alterazioni del controllo posturale. I pazienti sono stati reclutati nell’ambulatorio multidisciplinare “diagnosi, cura e riabilitazione delle fratture vertebrali da osteoporosi” della AOUP e sono stati sottoposti a scale di valutazione della disabilità , valutazione del dolore e della qualità di vita percepita . Per analizzare il controllo posturale sono state fatte delle misurazioni stabilometriche e il test del cammino . Inoltre sono stati misurati i parametri antropometrici di ogni paziente , in particolare la distanza occipite-muro per valutare la postura flessa . Lo studio permette di individuare i pazienti che necessitano di una presa in carico globale, con un intervento multi ed interdisciplinare da svolgersi in team e con un progetto riabilitativo individuale costituito da programmi orientati ad aree specifiche, con fine ultimo il miglioramento della qualità di vita del paziente e la riduzione del rischio di rifrattura determinante un aumento di mortalità.
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