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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02222018-124253


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GADDUCCI, GIOVANNI
URN
etd-02222018-124253
Titolo
Valutazione di progressione di malattia nell'asbestosi. Confronto con la fibrosi polmonare idiopatica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Neri, Emanuele
correlatore Dott.ssa Romei, Chiara
Parole chiave
  • asbestosi
  • caliper
  • fibrosi polmonare idiopatica
Data inizio appello
13/03/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/03/2088
Riassunto
ABSTRACT
L’asbestosi è una pneumoconiosi definita come polmonite interstiziale cronica causata dalla inalazione di eccessive quantità di fibre di asbesto, che entra in diagnosi differenziale con le principali polmoniti interstiziali fibrotiche quali l’Idiopathic Pulmonary Fibrosis (IPF) caratterizzata da un pattern radiologico di usual intersitial pneumonia (UIP).
La tomografia computerizzata ad alta risoluzione del torace (High Resolution Computed Tomography [HRCT]) è una metodica molto più precisa della radiografia standard per la diagnosi ed il monitoraggio delle polmoniti interstiziali fibrotiche. Scopi della presente tesi sono: i) analizzare le caratteristiche radiologiche della HRCT del torace in pazienti con un quadro UIP suddivisi in base all’entità di esposizione all’ asbesto al baseline e durante il follow-up: ii) confrontare la quantificazione dell’impegno polmonare all’HRCT valutata con metodo semiquantitativo (Visual Score) con un metodo automatico (CALIPER) sia all’ esame baseline che durante il follow-up. Sono state selezionati retrospettivamente 41 pazienti con un quadro UIP alla HRCT torace seguiti presso la Unità Operativa [UO] di Medicina del Lavoro della AOUP. In base alla valutazione multidisciplinare del medico del lavoro e dello pneumologo, i pazienti con UIP oggetto della tesi sono stati suddivisi in tre gruppi omogenei per età, sesso e abitudine tabagica.; i) pazienti con esposizione professionale sufficiente a determinare un quadro di asbestosi (gruppo 1);ii) pazienti con esposizione professionale all’asbesto ma non sufficiente a giustificare un quadro clinico-radiologico UIP (gruppo 2); iii) pazienti senza esposizione professionale all’asbesto e con diagnosi di UIP. (gruppo 3).
L’ incidenza di ground-glass (GG) è risultata significativamente maggiore nel gruppo 1 (92.9%) rispetto al gruppo 2 (50%, p=0.026) e al gruppo 3 (40%, p=0.005). Analogamente le placche pleuriche sono più frequenti nel gruppo 1 (50%) rispetto al gruppo 2 (25%, p=0.002) mentre non sono mai state riscontrate nel gruppo 3.
Viceversa l’honeycombing (HC) è presente nel 100% dei soggetti dei gruppi 2 e 3 e nel 57% di quelli del gruppo 1 (gruppo 3 versus gruppo 1, p=0.006; e, rispettivamente gruppo 1 versus gruppo 2, p= 0.017).
Per quanto riguarda la quantificazione eseguita con il Visual Score, il GG totale è significativamente maggiore nel gruppo 1 rispetto al gruppo 2 (p<0.001) e al gruppo 3 (p<0.001).
In tutti i soggetti a prescindere dall’esposizione abbiamo riscontrato una progressione per ogni mese di follow-up sia dei parametri CALIPER ([ILD=HC+RET+GG] e PVRS) che dei parametri Visual score (TOT- RET, TOT-HC e Fibrotic Score [FS]), a conferma del graduale peggioramento del quadro di fibrosi interstiziale in tutti i pazienti con pattern UIP. Tuttavia non abbiamo riscontrato alcuna differenza significativa nella entità di queste progressioni fra i 3 gruppi esaminati. L’andamento temporale del TOT-HC aveva una tendenza ad un incremento maggiore nei pazienti con IPF rispetto a quelli con asbestosi, mentre le rette relative all’andamento temporale di ILD e FS avevano la stessa pendenza.
Le modalità con cui viene effettuata l’analisi automatica del CALIPER nelle ILD limita a nostro giudizio la capacità di discriminazione tra i 3 gruppi, dato che le diverse alterazioni contribuiscono tutte unitariamente agli indici considerati (ILD e PVRS).

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