Tesi etd-02222018-114806 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PIZZOLU, LAURA
URN
etd-02222018-114806
Titolo
Effetti dell'iperglicemia sull'intervallo QTc e sulla variabilita della frequenza cardiaca (HRV) in pazienti diabetici afferenti in DEA
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Santini, Massimo
correlatore Dott.ssa Femia, Francesca Romana
correlatore Dott.ssa Femia, Francesca Romana
Parole chiave
- DEA
- diabete mellito
- Iperglicemia
Data inizio appello
13/03/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/03/2088
Riassunto
Background:
La disglicemia è una condizione di frequente riscontro nei pazienti che accedono in DEA, ma raramente è la causa stessa dell’accesso. Per condizione disglicemica si intende per la maggior misura il fenotipo iperglicemico, ma risultano associate anche l’ipoglicemia e la variabilità glicemica, che spesso sottintendono la cattiva gestione dell’emergenza metabolica.
L’innalzamento della glicemia oltre il limite rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, poiché influisce sulla ripolarizzazione ventricolare, con conseguente prolungamento del QT intervallo e QT dispersione, fino ad arrivare ad aritmie cardiache e morte improvvisa.
Oggetto dello studio:
Valutazione dell'assetto glico-metabolico-infiammatorio in due gruppi di soggetti diabetici sull'intervallo QTc e QT dispersione e sull'equilibrio simpato-vagale (LH/HF), in risposta all'iperglicemia acuta in pazienti (I) notoriamente siabetici o con SIH (glicemia >250 mg/dl) ed in una successiva situazione di glicemia ben compensata (150+/- 10 mg/dl) successiva alla somministrazione di insulina per via ebdovenosa, ed in soggetti diabetici in assenza di complicanze acute (N).
Risultati:
I valori dell'intervallo QTc e della QT dispersione erano significativamente maggiori nel gruppo I rispetto al gruppo N, confermando l'aumentato rischio aritmico nei pazienti scompensati in presenza di iperglicemia.
L'analisi spettrale ha rilevato differenze significative tra i due gruppi, sia nell'analisi delle 24h sia nei periodi sonno-veglia.
Nei pazienti diabetici scompensati durante l'iperglicemia, si osserva un incremento della FC, della PA, segni indiretti di aumentata attività simpatica, dell'intervallo QTc e della QT dispersione.
Conclusioni:
L'iperglicemia aumenta l'intervallo QTc e l'attività simpatica, che rappresentano fattori di rischio per aritmie maligne e morte improvvisa; viceversa, la stabilizzazione dei valori glicemici, mediante l'infusione continua di insulina migliora tali indici determinando una maggiore stabilità elettrica ed un ridotto rischio aritmico.
La disglicemia è una condizione di frequente riscontro nei pazienti che accedono in DEA, ma raramente è la causa stessa dell’accesso. Per condizione disglicemica si intende per la maggior misura il fenotipo iperglicemico, ma risultano associate anche l’ipoglicemia e la variabilità glicemica, che spesso sottintendono la cattiva gestione dell’emergenza metabolica.
L’innalzamento della glicemia oltre il limite rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, poiché influisce sulla ripolarizzazione ventricolare, con conseguente prolungamento del QT intervallo e QT dispersione, fino ad arrivare ad aritmie cardiache e morte improvvisa.
Oggetto dello studio:
Valutazione dell'assetto glico-metabolico-infiammatorio in due gruppi di soggetti diabetici sull'intervallo QTc e QT dispersione e sull'equilibrio simpato-vagale (LH/HF), in risposta all'iperglicemia acuta in pazienti (I) notoriamente siabetici o con SIH (glicemia >250 mg/dl) ed in una successiva situazione di glicemia ben compensata (150+/- 10 mg/dl) successiva alla somministrazione di insulina per via ebdovenosa, ed in soggetti diabetici in assenza di complicanze acute (N).
Risultati:
I valori dell'intervallo QTc e della QT dispersione erano significativamente maggiori nel gruppo I rispetto al gruppo N, confermando l'aumentato rischio aritmico nei pazienti scompensati in presenza di iperglicemia.
L'analisi spettrale ha rilevato differenze significative tra i due gruppi, sia nell'analisi delle 24h sia nei periodi sonno-veglia.
Nei pazienti diabetici scompensati durante l'iperglicemia, si osserva un incremento della FC, della PA, segni indiretti di aumentata attività simpatica, dell'intervallo QTc e della QT dispersione.
Conclusioni:
L'iperglicemia aumenta l'intervallo QTc e l'attività simpatica, che rappresentano fattori di rischio per aritmie maligne e morte improvvisa; viceversa, la stabilizzazione dei valori glicemici, mediante l'infusione continua di insulina migliora tali indici determinando una maggiore stabilità elettrica ed un ridotto rischio aritmico.
File
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Tesi non consultabile. |