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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02222017-161821


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CONTE, VERA ANGELA
URN
etd-02222017-161821
Titolo
Fattori materni e neonatali che modulano la risposta alla supplementazione con Vitamina D nel neonato a termine e pretermine
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Boldrini, Antonio
correlatore Prof. Ghirri, Paolo
Parole chiave
  • fattori materni
  • supplementazione neonato
  • vitamina D
  • fattori neonatali
Data inizio appello
14/03/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La vitamina D è da sempre conosciuta come la vitamina che regola il metabolismo osseo, tuttavia studi recenti hanno evidenziato la sua azione pleiotropica su molti organi e tessuti tale da considerarla un ormone. La vitamina D ha una funzione scheletrica ed extra scheletrica data l’espressione in maniera ubiquitaria dei suoi recettori su organi e tessuti: regola il calcio a livello muscolo-scheletrico e a livello intestinale, ha funzioni neuromuscolari, immunologiche, metaboliche, antiinfiammatorie, vasoprotettive. Per questo il deficit di vitamina D è un fattore di rischio per molte malattie.Lo scopo dello studio è stato quello di valutare il livello di 25(OH)D cordonale in un gruppo di pazienti nati presso il reparto di Neonatologia dell’Ospedale S. Chiara di Pisa e di ricercare eventuali associazioni tra il livello di 25(OH)D cordonale con le caratteristiche auxologiche del neonato, il livello di calcio cordonale, il peso della placenta, i fattori di rischio materni di ipovitaminosi D e la supplementazione materna durante la gravidanza.Dai risultati emerge che il livello di 25(OH)D sul cordone ombelicale è correlato con il livello di vitamina D materno . Inoltre, il 25(OH)D materno è influenzato dal BMI e dalla presenza di altri fattori di rischio di ipovitaminosi D. Donne con BMI elevato devono ricevere una supplementazione con vitamina D maggiore rispetto alle donne che hanno un BMI prima della gravidanza nel range della normalità.
In conclusione, diventa importante garantire una adeguata supplementazione materna con vitamina D perché questa è la chiave per un corretto accrescimento osseo fetale e per un adeguato livello di 25(OH)D cordonale. E' importante una buona supplementazione vitaminica D nei primi due anni del bambino.
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