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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02222012-115533


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GREGGIO, ALESSANDRA
URN
etd-02222012-115533
Titolo
Coltivazione del lampone in Bosnia Herzegovina: valutazione tecnico-agronomica, qualitativa e di fattibilità per una conversione al biologico
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Viti, Raffaella
Parole chiave
  • analisi pomologica
  • Rubus idaeus
  • Bosnia Herzegovina
  • lampone biologico
Data inizio appello
12/03/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/03/2052
Riassunto
Il lampone, Rubus idaeus L., è una coltura considerata rustica, poco esigente e molto adattabile a diversi ambienti, soprattutto montani; la sua coltivazione è a basso impatto ambientale e permette di valorizzare le aree marginali, con produzioni di qualità strettamente legate al territorio, fornendo al contempo un interessante reddito integrativo soprattutto per le aziende familiari.
Scopo del presente lavoro è stato l’analisi delle tecniche colturali e la valutazione qualitativa di varietà di lampone coltivate in un gruppo di piccole aziende agricole site a Bratunac e a Suceska, due località della Bosnia Herzegonia orientale. Tali aree sono particolarmente vocate per la coltivazione e commercializzazione di questa specie, risultando fondamentale per l’economia locale.
Questa analisi ha previsto un viaggio-studio all’estero, a Bratunac, grazie ad un “Contributo per tesi all’estero”, finanziato dall’Università di Pisa.
L’analisi tecnica-agronomica ha previsto la ricerca della storia e del contesto in cui operano le aziende, l’ambiente e i metodi di coltivazione tradizionali, l’evoluzione della gestione delle colture e i problemi tecnico-agronomici principali.
La qualità dei frutti è stata misurata attraverso un’analisi pomologica e varietale della varietà “Willamette”, maggiormente coltivata in zona. Le prove si sono svolte in parte in Bosnia Herzegovina e in parte nel Dipartimento di Arboricoltura della Facoltà di Agraria di Pisa, con l’analisi dell’acidità dei frutti raccolti e congelati.
L’ambiente di coltivazione sia in collina che in pianura è risultato essere ricco di una biodiversità naturale e di condizioni idonee alla coltivazione del lampone biologico. Dal punto di vista agronomico le tecniche finora utilizzate risultano compatibili con i principi di un’agricoltura integrata. Inoltre i parametri di misura della qualità dei lamponi varietà “Willamette” (caratteristiche pomologiche, zuccheri, acidità) non presentano differenze rispetto ai parametri standard europei.
Maggiori investimenti in impianti di irrigazione a goccia, l’uso di prodotti fitosanitari e concimi alternativi, strategie e tecniche innovative per modernizzare gli impianti, potrebbero essere i presupposti per una futura Certificazione Biologica di Gruppo delle aziende: oltre a riconoscere i frutti conformi alle regole di produzione biologica, la Certificazione dona loro valore aggiunto, permette di creare un sistema di tracciabilità più efficace e offre nuove opportunità di mercato nell’UE per i piccoli produttori operanti in una zona disagiata ed emarginata.
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