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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02212018-090031


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PADOVAN, MARTINA
URN
etd-02212018-090031
Titolo
Controllo a lungo termine della dermatite atopica moderata e severa con Dupilumab
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Chiricozzi, Andrea
Parole chiave
  • dermatite atopica
  • dupilumab
Data inizio appello
13/03/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/03/2088
Riassunto
Background - La dermatite atopica (DA) è sempre più riconosciuta come malattia sistemica con importanti implicazioni sulla qualità di vita del paziente. La difficoltà di gestione delle forme moderate-severe scaturisce dalla mancanza di terapie sistemiche con un buon profilo di sicurezza che possano garantire un controllo a lungo termine su segni e sintomi. Nuove prospettive vengono offerte dal dupilumab, il primo farmaco biologico recentemente approvato anche in Europa con indicazione per i pazienti adulti affetti da DA moderata-severa candidati a terapia sistemica.

Scopo - L’obiettivo del presente studio osservazionale retrospettivo è quello di valutare la risposta terapeutica al dupilumab nei pazienti affetti da DA moderata-severa e confrontarla con quella ottenuta nei pazienti trattati con terapie sistemiche tradizionali.

Materiali e metodi - Sono stati inclusi 28 pazienti suddividendoli in base all’ultima terapia effettuata di cui 6 trattati con dupilumab, 10 con ciclosporina A ,7 con corticosteroidi sistemici, 3 con fototerapia NB-UVB e 2 con methotrexate. Sono stati valutati 3 indicatori clinici rispettivamente IGA ed EASI e SCORAD. Per il gruppo di trattamento con dupilumab è stato valutato l’impatto della DA sulla qualità di vita dei pazienti utilizzando DLQI, POEM e EQ VAS. Gli end-points primari includevano la riduzione media dei 3 indicatori clinici tra inizio e fine trattamento e la loro variazione in termini di percentuale dalla baseline. Gli end-points secondari includevano la percentuale di pazienti che raggiungevano una riduzione del 75% (EASI 75) e del 90 % (EASI 90) del punteggio EASI tra inizio e fine trattamento. Sono stati valutati anche il numero di flare (%) durante la fase di trattamento e l’intervallo libero di malattia dopo l’interruzione della terapia.

Risultati - Dupilumab presenta una variazione in termini di media e di percentuale significativamente maggiore per IGA, EASI e SCORAD rispetto agli altri gruppi di trattamento e raggiunge EASI 75 ed EASI 90 nel 100 % dei casi. In termini di numero di flare durante trattamento il dupilumab è secondo solo ai corticosteroidi sistemici i quali mantengono la risposta clinica nel 100 % dei pazienti ma presentano una percentuale di recidiva post trattamento del 100% con un tempo medio libero da malattia di 2,4 settimane. Gli altri trattamenti presentano una percentuale di riacutizzazione durante trattamento compresa tra il 50 e il 70 % con un intervallo libero di malattia compreso tra 1 e 14 settimane.

Conclusioni - I dati osservazionali della nostra esperienza clinica confermano l’efficacia e la sicurezza in short therapy delle attuali terapie sistemiche disponibili ma evidenziano il rapporto rischio beneficio non favorevole nel trattamento a lungo termine, concordando con quanto già presente in letteratura. Pertanto, il trattamento con dupilumab rappresenta una nuova possibilità di gestione delle forme moderate-severe di DA poiché garantisce un miglioramento significativo della clinica, della sintomatologia e della qualità di vita con un ottimo profilo di sicurezza a lungo termine.
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