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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02202019-121740


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BURGALASSI, ANDREA
URN
etd-02202019-121740
Titolo
L’impatto della [18F]FDG PET/TC nel management del paziente pediatrico con sarcoma osseo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Volterrani, Duccio
Parole chiave
  • sarcoma osseo
  • FDG PET/TC
  • paziente pediatrico
Data inizio appello
12/03/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/03/2089
Riassunto
L’osteosarcoma e il sarcoma di Ewing sono neoplasie primitive ossee caratterizzate da elevata malignità. Si manifestano frequentemente nella prime decadi di vita, colpendo quindi la popolazione pediatrica e dei giovani adulti. Alla diagnosi il 20% dei pazienti per l’OS e il 30% per ES presentano metastasi, principalmente a livello polmonare.
Scopo dello studio: l’obiettivo dello studio riportato nella presente tesi è stato quello di valutare l’utilità della [18F]FDG PET/TC nel management del paziente pediatrico con sarcoma osseo. È stata ricercata l’efficacia della [18F]FDG PET/TC nella valutazione della risposta alla chemioterapia neo-adiuvante correlandola con il grado di necrosi tumorale successivamente quantificato con l’analisi istopatologica del pezzo operatorio. Nell’analisi di questa correlazione (risposta alla chemioterapia neo-adiuvante e grado di necrosi all’analisi istopatologica) sono stati utilizzati diversi parametri quali SUVmax, TLG, MTV e le loro rispettive variazioni dopo terapia.
Un ulteriore scopo della tesi è stato quello di valutare la correlazione tra risposta alla [18F]FDG PET/TC e risposta istopatologica con il dato di sopravvivenza e del tempo libero da progressione di malattia nei pazienti studiati.
Materiali e metodi: Sono stati valutati 30 pazienti pediatrici e giovani adulti in cura presso l’UO di Oncoematologia pediatrica e la UO di Ortopedia Universitaria 1 della Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. I pazienti inclusi nello studio dovevano avere eseguito una valutazione [18F]FDG PET/TC basale (T0) e una seconda [18F]FDG PET/TC preoperatoria, successiva alla chemioterapia neo-adiuvante (T1). Nei pazienti che sono stati sottoposti a trattamento chirurgico è stata effettuata valutazione istopatologica della risposta alla chemioterapia neo-adiuvante sul pezzo operatorio. Tutti i pazienti avevano almeno un terzo esame [18F]FDG PET/TC eseguito nei 2-6 mesi successivi all’intervento (T2).
Risultati: dei 30 pazienti analizzati in questo studio su 15 è stata fatta diagnosi di sarcoma di Ewing, e in 15 di osteosarcoma. Alla stadiazione iniziale PET/TC (T0), 18 pazienti (60%) presentavano la sola malattia primitiva e 12 (40%) era presente malattia metastatica. 7 pazienti sono deceduti con una mediana di sopravvivenza (OS) di 41,5 mesi. All’esame istopatologico 11 pazienti sono stati classificati come Responders e 12 come Non Responders. Nella valutazione PET/TC (T1) post chemioterapia neoadiuvante 9 pazienti presentavano stabilità di malattia metabolica, 15 risposta metabolica parziale e 6 risposta metabolica completa. Confrontando la risposta metabolica alla PET/TC e la risposta istopatologica (% necrosi) è stata osservata una relazione inversamente proporzionale tra la percentuale di necrosi stimata all’esame istopatologico e valori di SUVmax, SUVmean e SULpeak ottenuti dopo la risposta alla chemioterapia neo-adiuvante. I valori medi di TLG e MTV alla diagnosi nei pazienti deceduti erano statisticamente più elevati rispetto ai viventi. Analogamente, i pazienti che nel follow-up hanno presentato nel follow-up una progressione di malattia dimostravano all’esordio valori medi di TLG e MTV statisticamente più elevati rispetto a quelli senza evidenza di progressione
Conclusione: FDG PET/TC rappresenta un ulteriore strumento utile per il management del paziente pediatrico con un sarcoma osseo.
L’avidità di FDG da parte di questo tipo di neoplasia e delle sue metastasi consente a questo esame di effettuare un’accurata stadiazione. Inoltre, quando utilizzata nel follow-up, la FDG PET/TC fornisce informazioni utili all’identificazione o alla conferma della presenza di recidiva di malattia locoregionale o a distanza.
Parametri come il SUVmax, SUVmean e SULpeak rivestono una grande importanza per la valutazione della risposta alla chemioterapia.
I parametri “volumetrici” come il TLG e MTV, identificando principalmente il grado di estensione della malattia, sembrano rivestire maggiormente un ruolo prognostico. Come anche riportato in recenti studi, i valori di TLG e MTV basali, come anche le relative variazioni indotte dalla chemioterapia, sembrerebbero condizionare la OS e la PFS di questi pazienti. Se ulteriori studi confermassero questo dato, il trattamento neo-adiuvante cui vanno incontro questi pazienti, la cui efficacia è fondamentale da un punto di vista prognostico, potrebbe essere “personalizzato” anche sulla base della quantità di malattia metabolicamente attiva sulla base dei valori di TLG e MTV.
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