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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02202019-010949


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
VANNONI, GIULIA
URN
etd-02202019-010949
Titolo
Frequenza e caratteristiche del Disturbo da Comportamento Suicidario secondo il DSM-5 nell’Ospedale Generale: studio di 12 mesi
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Pini, Stefano
Parole chiave
  • disturbo da comportamento suicidario
  • suicidalità
  • suicidio
  • tentativo di suicidio
Data inizio appello
12/03/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/03/2089
Riassunto
Introduzione: Il Disturbo da comportamento suicidario è stato recentemente incluso all’interno del DSM-V, in quanto non sembra essere una sintomatologia intrinseca ad alcun altro tipo di patologia psichiatrica. Tuttavia è stato inserito nell’Appendice, tra i disturbi che necessitano di ulteriori studi.
Obiettivo: Valutare la frequenza e le caratteristiche cliniche dei pazienti con Disturbo da comportamento suicidario corrente ricoverati presso l'Ospedale Generale di Pisa nell’arco di tempo di 12 mesi.
Materiali e Metodi:Abbiamo analizzato 120 pazienti con suicidalità, valutati da Settembre 2017 a Settembre 2018, individuati grazie alle richieste di consulenza e alle consulenze Psichiatriche, per mezzo di un sistema informatizzato dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. L'analisi statistica ha permesso di valutare le variabili cliniche maggiormente correlate con il suicidio e con l'Insight.
Risultati:Su un totale di 1227 richieste di consulenza, in un periodo di 12 mesi, circa 120 (10%) erano per suicidalità, di cui 37 (31%) per Disturbo da Comportamento Suicidario e 83 (69%) per suicidalità generale, corrispondenti ai pazienti con ideazione suicidaria, condotte anticonservative e pazienti con potenziali fattori di rischio. L’evento precipitante è emerso essere il fattore maggiormente predittivo di Disturbo da comportamento suicidario, tuttavia coloro che presentavano il disturbo mostravano, in misura più rilevante, Insight.
Conclusioni:Il Disturbo da comportamento suicidario deve essere caratterizzato come identità diagnostica indipendente, e non come sintomatologia intrinseca di altra malattia psichiatrica, sebbene i caratteri instabili, fluttuanti e multidimensionali del disturbo, emersi anche dall'analisi dell'Insight, rendano ragione di una certa difficoltà classificativa.
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