Tesi etd-02202018-034215 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BALDASSARI, BEATRICE
URN
etd-02202018-034215
Titolo
L'impatto della riabilitazione del pavimento pelvico sulla funzione sessuale delle pazienti con vulvodinia.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Simoncini, Tommaso
Parole chiave
- dolore
- riabilitazione del pavimento pelvico
- vulvodinia
Data inizio appello
13/03/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La vulvodinia è un dolore vulvare che è stato presente da almeno tre mesi, senza una chiara causa identificabile. Colpisce donne di tutte le età, con la percentuale maggiore di insorgenza prima dei 25 anni. Nonostante l'alta prevalenza, solo il 60% delle donne affette si rivolgono ai medici.
Nella patogenesi sono coinvolti meccanismi infiammatori ed infezioni vulvovaginali, la neuroproliferazione vestibolare, meccanismi neurologici centrali, disfunzione del pavimento pelvico, fattori genetici, fattori ormonali, fattori psicosociali, disturbi del sonno e varie comorbidità dolorose. Nella diagnosi è importante focalizzarsi sulla storia del dolore, sulla storia sessuale e sulla storia clinica della paziente. E', inoltre necessario, un accurato esame obiettivo che comprenda l'ispezione vulvare e vaginale, l'uso di tests, la valutazione funzionale del pavimento pelvico, l'esclusione della nevralgia del pudendo. Per quanto riguarda le strategie terapeutiche usate, è necessario promuovere la salute vulvare, promuovere cambiamenti nello stile di vita per ridurre l'infiammazione sistemica e del cervello e trattare disordini specifici che causano dolore vulvare che possono essere presenti. In secondo luogo, possono essere adoperati la riabilitazione del pavimento pelvico, l' intervento psicosessuologico ,la terapia orale, la terapia locale, i blocchi anestetici, l'intervento chirurgico o terapie alternative.
Lo studio pisano ha coinvolto le pazienti che hanno avuto accesso all'ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico dell'ospedale di Santa Chiara con la diagnosi di vulvodinia. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l'impatto della riabilitazione del pavimento pelvico sul dolore e, di conseguenza, sulla funzione sessuale delle pazienti. Dai dati raccolti, non è emersa nessuna variabile statisticamente significativa nella risposta alla terapia delle pazienti. Il 96% di queste ha riportato un miglioramento della sintomatologia dolorosa, anche se in varie gradazioni. Per quanto riguarda la funzione sessuale delle donne è stato riportato un aumento del numero di quelle che hanno rapporti, una diminuzione nella maggioranza dei casi del dolore durante e dopo questi ultimi, rispetto alla condizione precedente alla terapia.
Nella patogenesi sono coinvolti meccanismi infiammatori ed infezioni vulvovaginali, la neuroproliferazione vestibolare, meccanismi neurologici centrali, disfunzione del pavimento pelvico, fattori genetici, fattori ormonali, fattori psicosociali, disturbi del sonno e varie comorbidità dolorose. Nella diagnosi è importante focalizzarsi sulla storia del dolore, sulla storia sessuale e sulla storia clinica della paziente. E', inoltre necessario, un accurato esame obiettivo che comprenda l'ispezione vulvare e vaginale, l'uso di tests, la valutazione funzionale del pavimento pelvico, l'esclusione della nevralgia del pudendo. Per quanto riguarda le strategie terapeutiche usate, è necessario promuovere la salute vulvare, promuovere cambiamenti nello stile di vita per ridurre l'infiammazione sistemica e del cervello e trattare disordini specifici che causano dolore vulvare che possono essere presenti. In secondo luogo, possono essere adoperati la riabilitazione del pavimento pelvico, l' intervento psicosessuologico ,la terapia orale, la terapia locale, i blocchi anestetici, l'intervento chirurgico o terapie alternative.
Lo studio pisano ha coinvolto le pazienti che hanno avuto accesso all'ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico dell'ospedale di Santa Chiara con la diagnosi di vulvodinia. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l'impatto della riabilitazione del pavimento pelvico sul dolore e, di conseguenza, sulla funzione sessuale delle pazienti. Dai dati raccolti, non è emersa nessuna variabile statisticamente significativa nella risposta alla terapia delle pazienti. Il 96% di queste ha riportato un miglioramento della sintomatologia dolorosa, anche se in varie gradazioni. Per quanto riguarda la funzione sessuale delle donne è stato riportato un aumento del numero di quelle che hanno rapporti, una diminuzione nella maggioranza dei casi del dolore durante e dopo questi ultimi, rispetto alla condizione precedente alla terapia.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_BEA...SSARI.pdf | 2.48 Mb |
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