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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02202017-130711


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
VEGNUTI, STEFANO
URN
etd-02202017-130711
Titolo
Step forward and be silent. Proposta di un edificio parzialmente ipogeo per la Facoltà di Architettura di Porto.Studio dell’assetto topografico, adozione di strategie di progettazione bioclimatica ed analisi energetica dinamica
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Ing. Leccese, Francesco
correlatore Prof. Lanini, Luca
tutor Arch. Santos, José Paulo Dos
tutor Ing. Candido, Fabio
Parole chiave
  • Passive building
  • Involucro adattivo
  • FAUP
  • Composizione architettonica
  • Building simulation
  • Architettura portoghese
  • Analisi energetica
  • Analisi dinamica
  • Álvaro Siza
  • Portogallo
  • Progettazione bioclimatica
Data inizio appello
27/04/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2087
Riassunto
Il tema di questo lavoro è la proposta di un nuovo padiglione per la Facoltà di Architettura di Porto, costruita a cavallo tra gli anni '80 e '90 su progetto dell'Arch. Álvaro Siza: l'edificio, famoso nella produzione del maestro per i suoi tratti fisiognomici e la sua natura topografica, risulta ormai incapace di far fronte ad un numero sempre crescente di studenti.
Il nuovo edificio, collocato immediatamente a Sud del complesso, in luogo dell'attuale zona di sosta (incontrollata), risolve il rapporto con l'esistente e con il contesto tramite una volumetria parzialmente ipogea, tanto compatta quanto irregolare. Ospita una più ampia sala mensa (e relativo accesso dedicato), un parcheggio interrato ed una nuova aula studio, prevedendo anche la conseguente sistemazione di alcuni spazi esterni ed una più coerente ricucitura del sistema connettivo esterno.
L'adozione di strategie bioclimatiche e di design passivo, oltre ad una certa attenzione al rispetto del luogo naturale costituiscono i punti cardine del processo progettuale. L'edificio segue, in termini tecnici, le più diffuse pratiche portoghesi, che prevedono l'adozione di un involucro tradizionale in muratura o calcestruzzo. Alla componente tecnologica è invece assegnato esclusivamente il compito di gestire in modo automatico i dispositivi di regolazione ambientale, come le schermature solari, bocchette di ventilazione naturale o l'isolamento dinamico. A completare questo lavoro, l'analisi energetica in regime termico dinamico, la verifica delle condizioni di comfort interno ed il calcolo dei consumi dell'edificio.
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