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Sanità integrativa e welfare aziendale sono realtà di matrice differente che oggi, in Italia, si incontrano e fondono l’una nell’altra con sempre più successo, trovando la propria complementarietà nell’ambito degli accordi contrattuali fra impresa e lavoratori e la propria recente fortuna nel rapporto con il sistema di welfare statale. La tesi si pone l’obiettivo di evidenziare questi stretti legami, partendo da una contestualizzazione delle due distinte realtà per arrivare all’analisi, attraverso un questionario, dell’esperienza di un gruppo di lavoratori che beneficiano da anni dei servizi di sanità integrativa in un contesto di welfare aziendale.
Non è possibile però trattare di welfare aziendale senza avere ben chiare le dinamiche, più in generale, del welfare state. Per questo, dopo una breve introduzione (Capitolo 1), il Capitolo 2 si sofferma proprio su questo concetto, indicandone le origini, gli sviluppi nel tempo e nei diversi Paesi.
Il Capitolo 3 è incentrato invece sull’ambito del welfare di specifica utilità alla tesi: la sanità. Ripercorre le caratteristiche del Servizio Sanitario Nazionale, le modifiche nel tempo e le diverse problematiche. Proprio in queste, infatti, risiede il motivo principale per cui emerge sempre più il ruolo della sanità integrativa, sul quale si concentra il successivo Capitolo 4, che evidenzia le principali caratteristiche delle assicurazioni sanitarie private e degli organismi no profit con scopo analogo.
Le forme collettive delle coperture di sanità integrativa sottoscritte dall’impresa per i dipendenti entrano a pieno titolo nei piani di welfare aziendale. Il Capitolo 5 della tesi si sofferma su questa tematica, evidenziando in particolar modo il rapporto del welfare aziendale con la governance nazionale e il fenomeno del “secondo welfare”: l’affiancamento di un impianto di welfare privato a quello pubblico.
L’ultimo Capitolo, il sesto, che precede le conclusioni generali (Capitolo 7), presenta poi un’indagine statistica: un questionario proposto ai dipendenti della Centrale Termoelettrica “Eugenio Montale” di La Spezia sul servizio contrattuale fornito loro dal Fondo Integrativo Sanitario per i Dipendenti del Gruppo Enel per dimostrare che, in un momento in cui le tutele pubbliche diminuiscono rispetto al passato, il sistema di welfare aziendale, declinato in questo caso nel servizio di sanità integrativa, oltre che diventare a tutti gli effetti strumento sociale, è visto come un valore aggiunto contrattuale da chi ne usufruisce.