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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02192017-233249


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
CRUGLIANO, OTTAVIO
URN
etd-02192017-233249
Titolo
Analisi comparativa sperimentale del microbiota presente nel colostro
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Diego
correlatore Prof. Ghirri, Paolo
Parole chiave
  • colostro
  • epigenetica
  • latte materno
  • microbiota
Data inizio appello
14/03/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/03/2087
Riassunto
Premessa: questo studio vuole essere un inno al latte materno, alla sua insostituibile ricchezza e soprattutto alla sua mirabile capacità dinamica di maturazione e adattamento in termini nutrizionali, immunologici e soprattutto microbiologici.
Scopi: valutare il potenziale impatto della modalità di espletamento del parto sul microbiota del colostro in termini sia quantitativi, ossia di ripartizione numerica dei suoi componenti batterici, che qualitativi, ovvero di interazione e formazione di una rete gerarchica fra gli stessi.
Metodi: 29 madri italiane, 15 delle quali aventi espletato un parto vaginale, e 14 aventi sostenuto un taglio cesareo, si sono sottoposte al presente studio, permettendo la raccolta dei campioni di colostro. Il microbiota presente nello stesso è stato analizzato con la tecnologia Next Generation Sequencing (Ion Torrent Personal Genome Machine), e successivamente le interazioni e organizzazioni (networks) dei batteri sono state valutate con l’ausilio della Auto Contractive Map (AutoCM), una metodologia matematica di studio basata sul sistema d’incrocio di dati Artificial Neural Network (ANN).
Risultati: significative differenze si sono osservate nel colostro raccolto in seguito a parto vaginale, rispetto a quello ottenuto dopo parto cesareo.
Nel primo caso si è infatti riscontrata una minore quantità di Pseudomonas spp, Staphilococcus spp e Prevotella spp. Inoltre la modalità del parto ha inciso fortemente sulla rete di organizzazione del microbiota: i centri nodali (hubs) attorno ai quali si organizza il network microbiologico sono quantitativamente maggiori nel colostro prelevato in seguito a parto cesareo, e significativamente differenti da una tipologia di campione all'altra, condividendo solo 5 hubs.
Interessante è stato rilevare come le comunità microbiologiche del colostro delle madri sottoposte a cesareo siano più ricche di batteri ambientali.
Infine, da entrambe le tipologie di campioni di colostro soggette allo studio è emersa la abbondanza di batteri anaerobi.
Conclusioni: la modalità di espletamento del parto sembra avere un impatto importante sulla composizione del microbiota nel colostro, arricchendo dunque l’elenco di variabili che possono influire sulla qualità generale del latte materno.
Ulteriori studi si rendono tuttavia necessari per comprendere a fondo il significato delle differenze microbiologiche riscontrate.
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