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La pesante crisi che in questi ultimi anni si sta abbattendo sulla nostra economia ha colpito tutti i settori compreso quello primario. Se da una parte i consumatori, sempre più in difficoltà nel far quadrare i conti familiari, si trovano costretti e comperare cibo standardizzato a basso costo prodotto dalle grandi multinazionali, dall’altra gli agricoltori stretti dalla morsa della crisi e dall’oscillazione di prezzi dei prodotti si presentano incerti al momento della semina.
È in quest’ottica che cercano di farsi spazio e svilupparsi progetti, idee ed attività che coinvolgono agricoltori e consumatori attraverso lo sviluppo di attività che si basano sull’incontro, la partecipazione e la condivisione di obiettivi comuni. E qui che trova spazio l’agricoltura civica; quella forma di agricoltura rispettosa dell’ambiente che non solo utilizza metodi di produzione ed commercializzazione innovativi ma che si basa sul coinvolgimento dei cittadini e delle comunità locali, che cerca di coinvolgerli nelle proprie attività per renderli partecipi di un progetto comune in modo da poterli riavvicinare ad un mondo agricolo ormai dimenticato. Questo si presenta utile non solo agli agricoltori che in questo modo possono stringere stretti rapporti con i consumatori ampliando il loro areale di vendita ed aumentando i margini produttivi, ma anche per i consumatori che venendo a conoscenza ed a contatto con le pratiche di produzione e di coltivazione, capiscono l’importanza della conservazione del paesaggio, dell’utilizzo di pratiche agronomiche non invasive, della tutela ambientale, della tutela della biodiversità riuscendo al contempo ad ottenere prodotti sani e rispettosi dell’ambiente ad un prezzo competitivo.
Scopo di questa tesi è stato quello di analizzare e studiare la presenza dell’agricoltura civica nella Provincia di Pisa. Nella prima parte del lavoro è stato analizzato il percorso che ha portato alla costituzione ed alla nascita dell’agricoltura civica. Dopo averne dato una definizione, analizzando anche le attività che la comprendono, nella seconda parte della tesi è stata messa in evidenza l’agricoltura civica della Provincia di Pisa. Questa è stata analizzata attraverso un censimento che ha coinvolto numerose aziende, lo scopo di questo è stato quello di mettere in evidenza le caratteristiche e le attività che le aziende pisane attuano in ambito dell’agricoltura civica, per poi redigere una carta d’identità dell’azienda civica modello della Provincia. Lo studio cercherà inoltre, nella parte finale della tesi, attraverso lo svolgimento di un’analisi SWOT, di proporre delle soluzioni per riuscire a diffondere, incrementare e migliorare questa “nuova” forma di agricoltura.